sabato, marzo 30, 2013

il mio miglior nemico è anche mio amico

Dopo mesi di crisi, anche emozionale, (non stà bene "piangersi addosso" ,ovvero compatirsi), di eventi sfavorevoli, oppure per usare una parola di antiquato sentore di sacrestia, di"sofferenze", mi ero logorato, insieme ad una crescente paranoia.
Vedevo ancora in quel giorno di fine estate, in un'aula, le risa di una donna che mi annunciava la mia destinazione finale" come una beffa a lungo premeditata, oppure come il giusto giudizio punitivo divino, un dio terrificante , Poi nell'isolamento, in quell'aula, nello stesso istante, sentivo rimbombare altre risa ed altri volti, tutti con l'indice puntato, senza sapere perchè ero arrivato a quel punto di condanna e di non-ritorno.
Gli effetti erano quotidiani, mancanza di respiro, visioni orrende di risa di schermo,attacchi di panico, l'impossibilità d'agire, un ambiente chiuso di menti e di spazi, una sensazione di lunga agonia.
Il mio nemico era lì, tutte le mattine, ad augurarmi la peggior fine ed ad osservare in uno specchio circonflesso, come quelli stradali, i volti deformati degli zombi che mi dicevano che non ero normale.
Il mio nemico mi ha fatto dubitare di tutto e di tutti,insultato, ridicolizzato, umiliato, esasperato.Il mio nemico era большой (bolscioi, grande, grande...) , come tutti i nemici con tante facce, un unico fine, la sconfitta.
Fino ad un punto, la rottura, vivere contraddizioni fino alla rottura. 

Circa un anno fà, avevo avuto una sorta di illuminazione da cui tante azioni erano seguite,
il noto "Conosci te stesso" di Socrate. 
Finche restava speculazione, filosofia, parole, non prendeva vita la stessa parola.
 Questo accade tutti i giorni, scontri o incontri di menti, di mondi lontani, non è scritto in nessuna carta e manuale d'istruzione, nessun regolamento, i conflitti di persone e aziende sono nel campo del non detto e non scritto.Quel che appare non è e viceversa.
"Tu pensi troppo!" E' proprio vero, dalle pagine di un blog affido qualche lezione imparata personalmente, perchè agli altri non interessa, tranne quando capita anche a loro.
"L'uomo nel posto e momento sbagliato, è normale...quanti ce ne sono?", sì è un paese rassegnato e l'atmosfera della crisi c'era già prima della crisi e forse è concausa alla crisi.

Che distanza c'è tra l'ufficio operato con macchine obsolete, procedure antiche, regolamenti da anni sessanta e l'internet delle conferenze via webinar, lettori di QR Code, chat room di start-up ?
Che distanza c'è tra le campagne ferraresi e la city ? Che distanza c'è tra un funzionario che è diventato tale dopo ...e uno che ha lavorato in tre paesi d'Europa e viaggiato ?
Che distanza c'è tra il vedere un reticolato simile ad un campo di prigionia e le strade di una metropoli per anni ? 
Tutto questo sono mondi che si scontrano, orrizzonti diversi, desideri diversi, idee, storie.
Se è vero che geneticamente siamo diversi, lo è anche la nostra storia, la nostra alimentazione, infine anche il nostro Io.
Il mondo intero, un universo, in pochi metri, tutto il resto fuori non conta, questo è l'ossessione che loro, senza alcuna creatività, intelligenza, trasmettono ai vicini, una lunga interminabile ossessione che chiamano lavoro, perchè unidimensionali.
Alla fine ho guardato al mio nemico, non potevo che provarne brividi e ribrezzo, ma poi anche pena e una specie di comprensione. Tutta la sua vita è rinchiusa lì dentro.Il mio nemico non è una persona, è un sistema dove l'onestà, l'umanità, la comprensione, la creatività, non hanno spazio.
Laddove io non voglio entrare e restare.Io respiro morte ogni giorno, la dentro, come gli attacchi di panico.
Vogliono che credi che in quanto diverso da loro, sei pazzo o handicappato, alla fine se accetti, sei tollerato come un mentecatto, ma non possono toglierti l'io.

Quante volte gli "amici", "parenti" hanno ferito esattamente come il nemico ?
Allora ho scoperto che pur non accettando nulla di tutto ciò, la presenza del nemico
senza volerlo, non intenzionalmente,anche l'incomprensibile, l'irrazionale, in un modo misterioso, forse concorre al bene...Scatena scelte estreme, ricerca di soluzioni, crisi e indipendenza.
Il nemico fa scoprire ogni giorno i punti deboli, le insofferenze, le sconfitte...
Non riesco a combattere l'imbecillità, non riesco...mi sottraggo, ma qui non c'è via d'uscita...
Così semplicemente sparirò....

(scritto alcuni giorni fà)

Domani si celebra Pasqua, nel primo significato, era festa di liberazione dalla schiavitù,
possa ogni schiavo, trovare la sua liberazione.Auguri


 

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