sabato, marzo 23, 2013

A cento all'ora...scontro

A cento all'ora...

Nelle nostre memorie d'infanzia e di adolescenza, la velocità aveva un numero magico,
raggiungerlo sembrava la pienezza e la maggiore età, i ciclomotori per 14enni sfioravano la metà, soltanto varie elaborazioni (marmitta, cilindro) aumentavano la velocità.
Se ci fate caso, ciò che è nell'immaginazione  dei bambini, lo è anche nelle lingue, cento :
cent francese,catalano
hundred inglese
hundert tedesco
εκατό (deriva ecatombe)
sto (dal ceco,slovacco polacco) stessa pronuncia del
сто russo e macedone, sloveno, serbo,ucraino,bulgaro, bielorusso
etc.etc.

In dieci ore a cento chilometri all'ora si percorrono mille chilometri, una distanza notevole
per esempio Milano Lecce sono 1032 km, google maps indica in 9 ore di viaggio, ma credo sia solo in teoria.
La velocità misura anche la produttività e quindi anche la redditività. Non è un caso che un trader internazionale abbia fatto posare un cavo sottomarino dedicato per ottenere i dati delle borse europee con alcuni secondi risparmiati, velocità, battendo la concorrenza.
Tutte le macchine, le innovazioni, hanno aumentato la velocità della produzione, soltanto qualche volta, gli utenti hanno invocato il ritorno ai processi manuali, in attesa che il calcolatore, il portatile con lo schermo bloccato, (crash del sistema) ritornasse a interagire con l'utente. Così anche le persone smettono d'interagire quando non funziona più il loro sistema, si parla di crisi di panico, di stato catatonico,di blocco motorio, di pazzia, di non normalità.
Sappiamo anche che i corpi che aumentano velocità, "aumentano" massa e peso, dalle lezioni di scuola guida e da esperienza diretta, lo spazio d'arresto aumenta e quindi le probabilità di scontro aumentano.
A cento all'ora si rischia la vita, non è certo una velocità tipica delle competizioni sportive, ma è anche vero che i limiti di velocità in città ed extraurbano sono inferiori.
Forse non capirete le mie scelte, forse saranno irrazionali, forse è troppo lungo da spiegare,ma la velocità degli eventi e accadimenti travolgono vite e storie. Quello che vedo io, non pretendo sia quello che vedono altri, le scelte sono davvero soggettive.
Così tra un mese circa, non sarò più in questa casa, sarò in un "arca", mobile, per sfuggire a cento chilometri all'ora, al controllo di meg@azienda e...
Una piccola festa prima di abbandonare questo luogo...

 p.s. 24/3/13 molto contento della festa, le persone a cui tengo quasi tutte sono venute,è una gioia poter dare e far gioire gli altri; grazie di cuore, molto cibo è rimasto, ma c'è il replay domani...ovvero domenica 24 , grazie a tutti voi, un abbraccio.
















Nessun commento:

Posta un commento

Dopo verifica, pubblicato. After checking will be published.