venerdì, novembre 30, 2012

La sicurezza, agonizzante

Chi come il sottoscritto ha visitato molti luoghi di lavoro, sa che prima o poi, uno o più corsi sulla sicurezza del lavoro c'è sempre, di solito, una piccola riunione dove si parla dei rischi dello specifico lavoro, dal terminale alla movimentazione pesi, dalle macchine operative, carichi, alle procedure di spegnimento del macchinario.
Cartelli appesi, triangoli gialli, scarpe infortunistica, mascherine, guanti, occhiali, divise, etc.Il senso di tutto ciò un mistero per chi non è addetto ai lavori. Molte aziende e professionisti lavorano dando consulenze in questo settore, aggiungendosi ai costi che l'azienda deve mettere a bilancio come con altri professionisti (commercialisti, avvocati etc.).

Per produrre un paio di scarpe, costo materiale 10, costo accessorio produzione (consulenze, registrazioni, permessi, abilitazioni,corsi etc.) 90, spese commerciali 95 (pubblicità, marketing, commissioni, omaggi) al termine del quale, senza contare le spese del credito, le tasse, ammortamento macchinari, personale, affitti, potrebbe non essere sufficiente vendere le scarpe a 300, per realizzare il magico margine utile del 6%.

Che fai, tu , imprenditore? 

Chiudi o de-localizzi. in Pakistan, Serbia, Cina, etc. nessuno verrà a chiedere il corso sul decreto 81, nessuno chiederà il permesso comunale o regionale o provinciale o statale,i conti sono molto facili a farsi,le variabili inferiori,la qualità delle procedure e del materiale, dubbio; 
ma il cliente sarà soddisfatto dal prezzo  di 60 anziché 300, disposto a perdonare la qualità inferiore con la giustificazione del prezzo, visibile da quella minuscola targhetta della provenienza.
E' un gioco che va avanti da decenni, si incolpano salari o stipendi alti, poi costi materie prime, poi energie, poi lungaggini burocratiche, poi le tasse, poi alla fine di tutto ciò, si chiude e  si delocalizza, qualsiasi sia il settore produttivo.
Una nota azienda locale, con bilanci floridi, ha deciso di chiudere in Italia uno stabilimento e produrre in Vietnam gli stessi apparecchi elettronici. 
Non c'entra la produttività, ma l'aumento del ROI e la libertà finanziaria. 
Se movimenti i capitali in Italia, ancora qualche giustificazione può essere richiesta, in altri paesi è quasi tutto consentito.
Statistiche economiche dicono che salari e stipendi non sono aumentati da molti anni, ma comparare un economia avanzata con una di recente ingresso (I BRICS) è come comparare frutta e verdura, luoghi e condizioni, storie differenti.
Le ultime aziende che sono rimaste in Italia, sembrano "capitani coraggiosi" , enti e società alle quali si deve perdonare tutto,....

Quindi l'equazione "giusta" non è più "sicurezza nel lavoro" ma "avere un lavoro sicuro", tutti o quasi ricattabili.
Le parole cambiano significato, questa è la vera forza della cultura dominante, solo chi ha dalla sua una storia capisce il corso attuale.

Queste sembrano immagini innocenti, una pala scavatrice alza del terriccio nero....che cosa c'è di strano ?
Se la si respira...si muore.
Avreste il coraggio di camminare in una centrale nucleare col reattore aperto ?
Oppure giocare con delle palline di plutonio per qualche minuto ? 




Il potere della meg@azienda (quelle poche rimaste) ora è immenso, potere di vita e di morte.
Potremmo essere d'accordo o meno, la realtà che mi appare è questa, poi se mi chiedete perchè ogni mattina ho attacchi di panico, è perché è un lento morire nell'incertezza, nella totale insoddisfazione e rabbia.


martedì, novembre 20, 2012

happiness only American Ideal ? La felicità mancata


Considerazioni da visual board:
(Non chiedo di leggere i dettagli interi di questa rappresentazione, ma un paio di riquadri, forse coincidono con il mio personale sguardo alla vita).



Il vecchio cliché dell' "american way of life" in frantumi con la crisi e le immagini così parallele alla crisi del '29, oggi contemporaneo , sono apparsi sui media, in Italia, uno stillicidio quotidiano. Parlare di felicità oramai sembra "osceno".

Ciò che appare nei media, non è la vita dei singoli, ma la vita "generale" di molti, forse dell'ipotetica
maggioranza che non vuole sembrare anonima e silenziosa, così affida ad interviste TV, giornali,
la propria disperazione, nella mai negata aspirazione a cambiare.
L'unico canale che sembra separato dal dramma dei comuni mortali, resta la pubblicità, l'advertising, dove è noto, il dolore non appartiene alla proiezione dei sogni e della felicità, infatti è alienata da tutto questo.
Il riquadro "PERMA" acronimo di Positive emotion,Engagement,positive Relationship,Meaning, Achievement, forse sempre esistito ma il contrasto con l'attuale, la crisi attuale, fà vacillare persone e valori acquisiti, scontati.
Il dolore è l'infelicità, l'incomprensibile non abbracciato dalla ragione.
Non c'è "Positive emotion", ne "Engagement" , ne positive Relationship, manca ed è negato il Meaning, prospettive nessun Achievement. La negazione di PERMA.
Non c'è solo dolore fisico, ovvio, dolore soggettivo, di coscienza, psicologico, morale o come lo si voglia descrivere, spirituale. Il sè negato, l'achievement mancato.
Questa acronimo può essere letto al contrario e il risultato dell'infelicità non cambia.
Resta agli uomini di buona volontà,  non "give-up" (in bolognese, "dargliela sù") ,
persistere nella ricerca del risultato (achievement).
Quando la frase ripetuta da tanti canali, "giovani senza futuro", diventa ossessiva, che cos'è
il programma dell'infelicità (negazione del PERMA)  una prospettiva alle nuove generazioni?
E' una descrizione o un programma da sottoscrivere ?
E' osservazione o invito alla sottomissione degli eventi?
Una distinzione impercettibile ma di enorme conseguenza e valore.
Combattere o accettare la resa ?

 *                                                              *                                                              *
L'infelicità o la negazione del PERMA
Non mi riferisco a guerre o scontri fisici e verbali, ma a situazioni di ricatto, di lavoro, di soppravivenza, di scelte morali e dell'incoerenza quotidiana presentata come l'adattamento all'inevitabile.
Se esisto, se ancora ho una coscienza, combatto con tutte le mie forze e risorse disponibili.

Ho visto come un alieno la disperazione, le lacrime, poi la rabbia, rabbia quotidiana.
Non potete trasformare un gatto in un cane e viceversa, questo è contro natura.
Non voglio ridurmi ad un vegetale alterato da una meg@zienda, non accetto di
fare lo zerbino a funzionari di turno, non accetto i loro ricatti e vessazioni, non accetto di lavorare
straordinari non pagati, non accetto d'essere senza assicurazione, non accetto di essere responsabile ultimo delle loro disfunzioni. e disorganizzazion.
La meg@zienda fagocita i suoi membri come un attacco virale violento progressivo, le sue promesse e premesse sono false, credute da semplici innocenti sottoposti. Lo stipendio e il finto posto-fisso, il lavoro finto e le procedure dei moduli, i loro finti computer, le loro finte graduatorie e promozioni,la loro finta gerarchia militare, i loro finti regolamenti, la loro finta organizzazione.
La finzione è il collante di quelle realtà,scaffali grigi e scrivanie, timbri,  l'ipocrisia il loro linguaggio procedurale, destinati nel futuro a scomparire o forse cambiare, travolti dalle nuove tecnologie.

Se loro sapessero cosa penso di loro, mi avrebbero già impiccato al palo portabandiera, l'ultimo elemento, il sottoscritto, non avrà pace finché meg@azienda non sarà che un orribile ricordo del passato senza ritorno.
Non sono estremista, mi sono solo trattenuto come ogni giorno, la rabbia è una straordinaria energia ed è PERMA-niente...

(Qualsiasi riferimento a nomi esistenti è casuale)




lunedì, novembre 12, 2012

martedì, novembre 06, 2012

Spam, what ? Spazzatura in posta

Su questo argomento datato, potete trovare le solite guide su internet, wikipedia it.wikipedia.org
e i possibili rimedi attivissimo.net/antispam, ma ve ne sono tanti altri, inclusi antivirus che propongono sistemi di scansione, limitazione, anche client di posta e webmail (yahoo, hotmail etc.).
Avendo anch'io oltre una decina di account e-mail, è impossibile non esserne colpito, passare interi pomeriggi o serate a cancellare "la spazzatura" dal reale, utile.
In certi casi, non si tratta di semplici offerte, pubblicità, ma qualcosa di più dannoso e grave;
a) "La vostra carta è stata bloccata....Banca XXX, contattate.."

b) "Polizia postale, abbiamo rilevato illeciti download musicali all'indirizzo IP 192.XXX.XXX" etc.
Questo alcuni anni fà, mi causò una certa ansietà, le immagini e l'email sembravano vero-simili, qualche errore di ortografia, poi le minacce.

c) Questo è molto popolare e in varie forme, chiamata "Nigeria scam":
Dear Friend,

A personal Attorney to our late client Mr. TAN SRI LIM GOH TONG 
who built a hilltop casino in Malaysia. before he died, he made a Will in 
our law firm stating that $3 Million should be donated to any Philanthropist 
of our choice outside Malaysia{Overseas.} 

I am particularly interested in securing this money from the Bank, because 
they have issued a notice instructing us to produce the beneficiary of this Will, 
You are required to contact me immediately to start the process of transferring
this money to any of your designated official account. 
Please contact me urgently. Email: yousfmustafa497@yahoo.com.hk
 
Ci sono svariate forme, scritti, tutte dicono la stessa cosa, voi siete i fortunati vincitori, dovete solo dare  il vostro IBAN o account number, dettagli su identità, riceverete le somme millionarie e tratterete una parte dei soldi, 5-10% che vi farà improvvisamente diventare più che benestanti.Non ci crederete, ma qualcuno nel mondo, ha risposto... 
Questi infatti contano sulla statistica, su milioni di persone, ci sarà sempre uno che prova.
d) Ultimamente mi è capitata una particolarmente insidiosa, "Ho un messaggio urgente da darle, mi contatti, può cambiarle la vita..." senza immagini e senza particolari riferimenti.
Qualcuno avrebbe usato "forze malvagie" contro il sottoscritto, la sig.ra Tara (Medium) avrebbe dato una consulenza e un "Talismano" che avrebbe dato una svolta alla vita.
Detto così sembra tratto dal repertorio di "Striscia la notizia" su Vanna Marchi, da pochi giorni in libertà dopo condanna definitiva.
Poi dopo la prima e-mail, particolarmente insidiosa, le successive uguali e omologate:


  Mi sono chiesto perchè la prima mi avesse particolarmente turbato. 
Se state attraversando casualmente un momento difficile della vita, qualcuno allude a riferimenti che sembrano reali, ma sono -casuali, generici- , quasi che indovinasse una situazione, non potete che rimanerne colpiti.
Anche il venditore che intercetta un bisogno latente, una risposta al consumatore,gioco forza
ha successo, indipendentemente dalla sua capacità. In altre parole, siamo noi, recettori, recipienti, a permettere alle varie "Vanne Marchi" di avere un certo successo.
E' quasi ovvio dire che le vittime del sistema V.M. erano persone quasi tutte in condizioni deboli,
ancforse con la motivazione "tentare la fortuna o il caso", per risolvere situazioni contingenti. 
Una persona sana di mente, in buone condizioni, lucida, dopo qualche secondo, avrebbe capito il senso, la truffa. Ma nonostante tutte le intelligenze, le capacità, ogni anno, persone vengono truffate.
Attualmente lo spam da e-mail si sta trasferendo, in ascesa sui social, con l'uso dei "bot" o i profili fake (non di personaggi famosi) ma molteplici registrazioni d'identità riconducibili ad uno solo,per "spammare" tanti altri utenti con messaggi, amicizie, followers etc.
osservatoriosicurezzainformatica.org 
A volte quando guardo profili su twitter con 30k-50k-100.000 è inevitabile pensare che tra loro non vi siano BOT e fakes, perchè la persona nota attira automaticamente anche gli indesiderati
per aumentare l'audience, la diffusione.Non è responsabilità diretta della persona cancellarli,
anche perchè account di tali dimensioni non sono facili da gestire, i grandi numeri in questo senso sono relativi. Una polemica passata di qualche mese fa in Italia con una nota persona
dove calcolavono 35% di fake-follower o finti seguaci. Possono essere paragonate alle pulci,
a parassiti che seguono ovunque l'animale e sono attaccati all'epidermide.
Una consolazione è che quando si manda un messaggio e il twitter-reach count mostra una
visibilità di 55K utenti, non possono essere tutti fake/finti.       
Qui tutte le persone di "buona volontà" potrebbero segnalare via mail/web i messaggi SPAM
con le caratteristiche essenziali, le "keywords", in modo che un filtro in posta possa escluderle
oppure rendere cosciente della pericolosità di alcune.  
Esistono siti che avvisano di truffe on-line, ma questo sarà argomento di altro post.
L'interazione tra utenti è utile, essenziale, siamo tutti nella stessa barca.
   

venerdì, novembre 02, 2012

Senza TV ma poi la rete...

Vivendo alcuni giorni della settimana fuori,  zona nowhere, poca connessione internet (quasi normale in Italia) non avendo accesso a TV, isolato dai media, perdo la visione di discussioni interessanti. 
Questo blog non si occupa di politica e  temi del genere, solo di comunicazione e quindi come le idee, le manifestazioni pubbliche, sono espresse nei media, nei social.
La TV persa, normalmente non una perdita, resta nel database video di youtube, pronta ad essere ritrasmessa on demand,a richiesta.
Di questo video mi è interessato il confronto  della comunicazione;
avviene tra tre persone straniere, due inglesi e una giapponese con una italiana, oltre alla conduttrice.
Nazionalità, mentalità, domande, risposte o considerate tali, nel confronto internazionale.

Lascio ogni commento ai lettori, qui non c'entra la politica, ma la comunicazione, buona visione. Poi provate ad ascoltare solo l'audio, riconoscerete l'identità nazionale non tanto dall'italiano, dall'accento,ma dalla modalità, idee e forza espressiva.


giovedì, novembre 01, 2012

Constructive ways, suggestions

I would like to use this post to collect, invite readers to  suggest ways to be creative, ways to overcome economic crisis. Blogging, social, should be used also for promoting positive ideas, not only complain, denounce.
I preach first to myself.
 




It 's just me or is the experience of every day, that new problems and devastating experiences, culminate in a complaint, cries, a final bottleneck?
Ideas and solutions to get out of it would be more useful, I do not want to sound positive at all times and in spite of difficulties, it does not belong to me. Collaboration on problems helps to achieve more than being one focused mind, for example, brainstorming.
Here some links, any suggestions is welcome, they will be added along these:

Practical suggestions for facing life
everyday-mistakes-that-turn-your-life.html

Interesting
About genuine contacts

Motivation
easy-ways-to-boost-your-motivation