martedì, marzo 27, 2012

In TV ora new social network

#la7 claudio cecchetto inventa e fonda "faceskin " social network,  progetto parz. Condivisione ricerche x tema, #takenote Tweet from TweetCaster


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mercoledì, marzo 21, 2012

Social media e discussioni. Colgo l'occasione...

Come già detto in questa sezione si discute di social media networks, cioè Facebook, Google+, Twitter, e chi più ha ne metta...
Insomma una specie di Forum dove tutti sono invitati a parlare di questa Galassia che si sta espandendo nel mondo virtuale grazie all'integrazione di varie tecnologie (web-based, mobile etc.) e le interazioni degli utenti, come se il singolo  socialnetwork (SN) fosse solo un contenitore dinamico e gli utenti il "liquido" che danno forma e indirizzo al contenuto, una interazione continua, per cui non sarebbe sorprendente anche se nel tempo un SN non cambiasse audience, target, scopo, anche se ipotizzarlo a breve è difficile.
La visione che si vuole mantenere, quindi anche il linguaggio , è rivolto allo studio, alla comprensione, con che cosa abbiamo a che fare.
Pochi giorni fà grazie ad un articolo sulla carta stampata, un famoso giornalista M.S. ha pronunciato la Twitter-bestemmia ("Twitter mi fa schifo!) scusate se la ripeto, perchè da lì,
i "feticisti" o la setta-Twitter ha dato in escandescenze e ha letteralmente subissato di insulti
l'emittente della bestemmia. Altre persone , con grande senso di responsabilità, hanno spiegato che il ragionamento fatto dal tale giornalista ( e non si vuole insultare il tale, dicendo che è giornalista)  era errato, producendo anche una specie di tesi sul linguaggio e la comunicazione.

Un avvertenza: questo Blog non entrerà mai in polemiche, perchè ci interessa solo il lavoro, i fatti, i ragionamenti, non polemizzare, perchè ci sono altre sedi, altri blog, altri mezzi.
Questo blog vuole solo contributi d'intelligenza nel capire, non polemiche.

Infatti l'unica vera critica non è nelle opinioni, giuste o sbagliate, ma perchè discutere
significhi in Italia solo polemizzare. Ho avuto la fortuna di vedere studiosi di geopolitica
con orientamenti opposti, mai insultarsi, discutere in maniera affascinante perchè costruttivamente.
Al termine non prevaleva una tesi, ma la complessità della realtà. Naturalmente gli studiosi
erano stranieri ed anglossasoni.

Anch'io confesso le mie gravi colpe. Mi ero iscritto a Twitter anni fà quando ascoltavo in TV
che un certo candidato democratico usava Twitter e ne era maniaco.
Aprii l'account sotto il nome VolaViola, qualcosa del genere, vidi la pagina scarna,
ma sopratutto l'uovo come mio avatar. Insomma, esteticamente non mi piaceva,
non capivo cosa ci si potesse fare, finche dopo forse un paio d'anni ebbi la rivelazione
tramite apps. Android, articoli, "proviamo, proviamo". Studiai, sudai a capirne un senso,
poi lo paragonai ad "sms in internet" , era già qualcosa.
Non è facile, poi sono passato a vedere le integrazioni di Twitter, le app, la comunicazione,
immagini e video appese a pochi caratteri, poi le statistiche, i flussi di informazione,
e nella mente immaginavo una scena capitata molti anni prima.
Ero andato a Milano in una compagnia di assicurazioni, dove c'erano aule piene di segretarie,
uffici ovunque, a fianco della stanza del direttore, un aula chiusa. La curiosità era troppa,
chiesi di andarci. Sembrava una macchina da scrivere, ma era enorme, il suo ticchettio,
il nastro, la carta quasi come immensi tabulati, codici e messaggi brevi.
Era una telescrivente o telex, custodita gelosamente perchè faceva arrivare le notizie
prima degli altri, aveva costi che un umano normale non poteva sostenere, ma il direttore,
la compagnia assicurativa sì.
Ecco Twitter con il suo "feed" continuo, l'orgasmo informativo, mi sembra il telex del futuro,
anzi, migliaia di telex, quanti sono gli iscritti, forse 500 milioni,ma molti telex restano spenti.
Ovviamente ora tutti, forse anche il cane, potrà twittare o fare twitter al suo padrone,
già esistono tecnologie per tradurre suoni in messaggi, perchè non farlo ? Vi darà anche
la posizione e forse capirete di cosa ha bisogno, "Mangiare, Defecare, Uscire, etc".

Twittare si può farlo da web, da telefono, da sms, poi non so ancora da dove,
poi quasi ovunque  (chi non l'ha fatto in bagno seduto sulla tazza ?)  ma in teoria
anche da un pulsante su un tubo (esempio lo sciacquone) si potrebbe in emergenza mandare un twitter predefinito ("il water si sta allagando #allagamento").

E' davvero un ibrido strano, affascinante twitter, per cui, denigrarlo mi sembra un offesa
all'intelligenza, non si offende ciò che non si conosce, così neppure io lo denigro,
mi affascina e basta, cerco di capirlo ogni giorno di più. Credo che sia una tecnologia
così diversa che non è ovviamente paragonabile alle precedenti se non per alcune analogie.
L'sms era simile, ma questo è planetario, interattivo, fatto di tante app e mezzi che non è
assolutamente paragonabile. Per il marketing credo sia la manna caduta dal cielo,
basta e avanza. 

Si diceva dei messaggi e dello scadimento della lingua, allora si potrebbe dire la stessa
cosa delle poesie regolate da certi schemi, tutte le forme sembrano imbrigliare il libero linguaggio, ma anche i mezzi che li adottano.
C'erano discussioni all'inizio secolo tra scrittori se la lingua sarebbe decaduta oppure la creatività dall'uso dei tasti della macchina da scrivere, anziche la mano sul foglio di carta.
 Poi non se n'è più sentito parlare.
In ogni modo chi non è mai rimasto affascinato dagli aforismi ? Dai Proverbi ? Dalle
frasi tipiche inglesi, i modi di dire, generalmente tutti brevi.
 E perchè, non si adattono,a Twitter ? E se si componessero poesie ? Qualcuno già prova
a scrivere testi satirici e racconti, perchè nò ?
Dipende dall'uso, non dal mezzo,credo. Inutile insultare l'apparecchio telefonico se il maniaco
continua nella notte a far sentire il suo sospiro. Con lo stesso apparecchio telefonico
ci emozioniamo alla voce dei genitori, ma il mezzo è lo stesso caro M.S.

techeconomy.it M.S e twitter


Pertanto vi allego uno stupendo link di risposta di Stefano Epifani, che riassume anche i tanti dubbi di coloro che affrontano per le prime volte l'uso di Twitter e vedono in 140 caratteri i limiti di comunicazione o il degrado di essa.

L'ultima riflessione, naturale conseguenza delle altre, non è che sia necessario che
vi siano divulgatori, persone che aiutano altre ad introdursi nelle nuove tecnologie
prima che quel gap chiamato "Digital Divide", diventi la fossa delle marianne ?
Che vi sia un popolo spaccato tra i seguaci della TV e quelli di altre tecnologie, molto
più produttive oltre che divertenti e creative ?


Così difficile parlare di sè, così facile parlare degli altri...

Grazie ad un conoscente in Google+ , condivido con voi un elettrizzante video, forse la musica non è la migliore, o di gradimento, però immaginare che lSS (international Space Station) 
417 tonnellate gira 16 volte al giorno sulla nostra testa, insieme ad altre migliaia di oggetti, e loro da lassù, "nel cielo dipinto di blù" ci vedono così...
   
Quindi cosa può interessare se lì di sotto è cambiata la maggioranza del governo italiano ?
Oppure nel mio comune, il sindaco è stato costretto a dimettersi ? 
Oppure dell'aumento della benzina (quello appartiene a leggi fisiche) ?

Ognuno ha le sue proporzioni ed identità. Alzare gli occhi al cielo, che si creda o meno, 
aiuta a tenere i piedi per terra...sopratutto a Bologna dove non mancano maleodoranti sorprese.
Nello spazio siderale i problemi si dissolvono e le ansie ritornano ridicole, 
il tempo è astronomico e il nostro respiro un istante. Non si sentono nemmeno le nostra grida, 
i nostri pianti e le nostre risa. Si vede solo una pallina che gira piena di luci, brulicante
di animazione, di clamore, ma intorno è spazio, spazio, quasi immaginazione inafferrabile.
Nò , non prendo allucinanti e ne sono contrario, ma forse i media tradizionali sono troppo
con lo sguardo per terra, a parte qualche eccezione pseudo scientifico sulle reti nazionali
un video così non l'ho mai visto. Su Youtube (new media) , al momento , è stato visto per un 1.125.365 di visualizzazioni.

 La questura dirà che sono solo 500 gli attivisti che guardono notte e giorno questo 
video estremo, gli estremisti sosterranno che lo vedono in compagnia, quindi il numero sale ad un milione e mezzo.il popolo, il terzo incomodo tra le parti, non crede più ai sondaggi
e alle statistiche ma al portafoglio vuoto. La statistica è il mezzo migliore nel marketing 
per affermare ciò che è presumibile, come vero e certo, non è vero ?
Non si offendano coloro che credono nella statistica, mi riferisco infatti ai continui
sondaggi d'opinione  manipolati, commentati in TV ad uso e consumo, 
non alla scienza.
Eppure da lassù la statistica della terra, è molto relativa, la navicella si sposta
e nuovi scenari si aprono, ma noi che vediamo i TG, compriamo i giornali, 
siamo attaccati al punto di terra, dove siamo, in una cassa di rinonanza turbati
da milioni di notizie ripetute incessantemente,uguali, un mantra non voluto, afflitti quotidianamente da ciò che sospira l'ultimo segretario di partito. 
Non c'è modo di alzare la testa ? Forse vedere Youtube ?

Ormai c'è un conflitto o paragone, sotterraneo tra i nuovi mezzi di comunicazione,
il futuro ed il passato,tra  quello che c'era anche trent'anni fà, che come una madre
non vuole separarsi dal figlio (noi) ed insulta o denigra internet e company, 
oppure (peggio) lo manipola, come quando vuole farci credere 
che c'erano oltre 8 milioni di ascoltatori per un festival canoro.
Cosa c'è di mezzo ? Tra il cielo e la terra ?
I soldi, come sempre, gli investimenti pubblicitari, che se venissero a mancare
a nostra madre TV, domani chiuderebbe,  i politici vorrebbero regolarla,
Internet verrebbe tassata, metterci un canone, non più a PC o televisore,
ma un canone esistenziale, 
"perchè tu esisti e vieni informato e informi, consumi e produci informazione,
la tassa dell'informazione" aiuta il paese.
Tutto, tassare tutto ciò che produce, ma per che cosa ?
Non è una cosa, non è un prodotto, no, una tassa sulle idee, 
ed è così che l'Italia declina verso terra. Non è un caso, l'emigrazione verso altri paesi.
Ma dalla Stazione Spaziale Internazionale, che cosa significa emigrare ?
Da un punto quasi invisibile all'altro, uno spostamento microscopico.
Tanto clamore per nulla, le nostre voci non si odono nemmeno più nell'urna segreta,
 e nello spazio è sempre stato,  profondo, silenzio. Lui cantava "Com'e profondo il
mare.." ora l'ha raggiunto, ancora ricordo quella canzone che per analogia, spazio
e mare, sono immensi.
Continuo il viaggio e mi chiedo come sarà il futuro, pensando ad alta voce,
immaginando ad alta voce.
 
 


domenica, marzo 18, 2012

@Uberfacts, words of knowledge, thank you

"Vergangenheitsbewaltigung" is a German word for a "struggling to come to terms with the past."   Tweet from TweetCaster

@uberfacts thank you



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Messa lisergica a Campobasso: importanza del fact checking | Tech Economy

Messa lisergica a Campobasso: importanza del fact checking | Tech Economy:
Nonostante il titolo, vi assicuro che la rivista è degna di fiducia, non si tratta di irriverenza alla religione ma di esame delle "bufale" su internet; in ogni modo ho riso per molti minuti immaginando le scene descritte,
talmente assurde da essere nel confine dell'immaginario comico.
Il tema invece è molto serio:
Come facciamo a verificare notizie su internet.
'via Blog this'

martedì, marzo 13, 2012

Perchè/Why Ricochet6It ? Perchè io.DigitalSocialNet?

Perchè ho scelto un nome così fuori dal comune o "assurdo" per un italiano ?
Voglia di anonimità ? E' stato casuale ? Un colpo di sole ?
Ovviamente scrivo solo per chiarire ciò che può sembrare confuso o non evidente
al primo sguardo.
Intanto Ricoche o Ricochet è un nome che ho utilizzato all'inizio della mia era informatica,
quando in un internet caffè a Londra, vicino ad Angel, finito il lavoro di commesso,
andai a scoprire il web e feci il primo account Hotmail che se non ricordo male era semplicemente Ricoche, ovvero una fusione-anagramma del mio nome-cognome.(1994)
Persi account e password dopo un paio d'anni. Però il nome restò nella mia mente
e l'ho utilizzato come user in altre attività. Ora scopro che è anche una specie di SN
e altre attività, altri user simili, con cui non ho nulla a che fare.

Se cercate Ricochet su wikipedia vi dirà che sono le scheggie di arma da fuoco
di rimbalzo su una superficie, particolarmente dura. Non sono amante delle armi,
ma l'analogia mi piaceva, "rebound" ,o "bounce back" ,una sorta di schegge di rimbalzo.
E nel corso della mia vita diverse volte ho "bounced back" da fatti, difficoltà, accadimenti
non voluti, non cercati, avvenimenti. Concetto che in Inghilterra ho visto su amici, persone
e me stesso.
6 è sia la mia decade di nascita, sia "sei = 3 persona verbo essere" gioco comune americano
di mettere numeri al posto delle lettere.
It = italiano, piaccia o non piaccia, il paese dove sono nato,
non l'ho scelto come tutti non scegliamo dove nascere.
Ed ecco il "mistero arcano" ( se lo era! ) del nome simbolico, svelato !

Vedo una stretta connessione nel marketing o meglio nel brand, dell'uso della simbologia;
i nomi delle persone o soprannomi  che abbiano un significato è fin dai tempi della Bibbia,
pertanto dimenticata e a volte disprezzata nell'era tecno. Ma i simboli, come sappiamo,
veicolano il messaggio istantaneo di identità, qualità, senso.(semiotica ?)
I pubblicitari li manipolano, li usano per primi negli spot TV per ricordare la connessione dell'oggetto nuovo a caratteristiche, miti sempre attuali : "affidabilità, certezza del brand o marchio" (esempi spot nuova Golf, Mercedes etc) .
Da un punto di vista social-media-marketing,  il più grande e antico network, è la chiesa,
sia che ci crediate ( cioè siete un follower) oppure no. Fà parte della categoria degli
"attivisti" ovvero organizzazioni senza scopo di lucro, fondata oltre 2000 anni fà,
inizialmente fondata sulla cultura orale, poi scritta , oggi usa tutti i mezzi: giornali, editoria,
TV, radio, internet. E' un multi-social-global-network.
Quando mi iscrissi la prima volta a Twitter (un paio d'anni fà) confesso che non capìì
a cosa servisse, avevo fatto una breve ricerca su internet, mi colpì la categoria
"follower" / "following". Mi chiesi , è una setta religiosa ?
Così lasciai perdere.Ovvio, un mio errore, però quest'errore è quello che ascolto in tante,
troppe conversazioni con amici, conoscenti, businessmen.
Privarsi di mezzi, possibilità comunicative, con la scusa del poco tempo, pigrizia mentale,
"a che serve", è la ragione diffusa perchè tante persone si sono iscritte a Twitter,
poi restano inattive. L'iscrizione ad un social network non è un investimento se non
lo si usa, ovvio.

Ieri 12.3.12 ho fondato il project io.DigitalSocialNet
(@Io_ds su Twitter, nostro canale  #iods)
insieme a Federico T.( esperto sw/hd, nonché proprietario e gestore di una pluriennale
 attività informatica e commerciale).
Questo project è rivolto sia alla ricerca di collaboratori esterni che condividono la nostra
visione dello sviluppo dei socialnetwork, di una certa etica business,
sia agli utenti cioè persone, aziende, attivisti, ovvero consumatori del web e socialnetwork
che desiderano iniziare (initial approach)  una identità digitale integrata nei social networks.
L'attività è di educazione, marketing e sviluppo delle loro attività.

Come tutti i projects o progetti, non nasce casualmente o da idee estemporanee,
ma da lunghe "incubazioni" e incroci di tante attività precedenti.
Non posso fare qui, ora, la storia dal 1987 ad ora mia e di Federico, conosciuto due
anni dopo circa. Ma la realtà dei fatti, il nostro approccio all'informatica, scrittura codice,
pacchetti software,  riparazioni hardware, installazioni, assistenza clienti,
customer service, marketing, esperienza di lavoro all'estero, import-export etc.
solo per elencare alcuni campi di attività ed esperienze,
ci ha portati a valutare come essenziale i social network per i clientii.
E'  risultato chiaro che una iniziativa locale e limitata a due soggetti,
non era sufficente, perchè proprio i social network insegnano "sharings" and "connections" .
L'attività ha una parte dimostrativa ed educatica, gratuita, poi la parte analisi e implementazione delle soluzioni, dato da ore e ricerche, a pagamento.
Seguono opzioni di addestramento,assistenza, aggiornamenti o updates.
Il project io.DigitalSocialNet  è uno dei tanti progetti per abbattere il digitaldivide
culturale e fisico, presenti in Italia e a livello mondiale.
La componente gratuita e commerciale esiste in qualsiasi organizzazione,
anche le chiese vivono di offerte dei followers e contributi in Italia dello stato,
ma non siamo solamente un attività commerciale.
Aiutando gli altri, aiuti te stesso a crescere, le comunità virtuali insegnano questo.
Per analogia, amo Android perchè è un sistema aperto e quindi credo che "la gratuità"
del sistema e di molte applicazioni, lo farà diventare il n. 1 nel sistema mobile.
Posso sbagliarmi e non affermo certo un dogma, ma solo una previsione basata sulla mia esperienza marketing.
L'appeal della rete ha sorpassato in investimenti e fruizione i famosi e vecchi pacchetti applicativi che tante software house commercializzavano negli
anni '80 e '90, pertanto quasi tutto può essere trovato in rete e gestito,
senza onerosi acquisti,ovviamente parlo dell'utente  normale, medio, non dell'azienda.

Buon lavoro e buona giornata.






sabato, marzo 10, 2012

Introduction, just started

Please forgive me, the day before yesterday I started designing what I wanted,
a visit card or a digital public identy or an I.D for web, still protecting  a litte bit my privacy
(first name, surname initial) . I wish no one rings my door bell without previous agreement,
 I do not have much room in my actual  flat. Thanks folks !
The blogger is real, not a fake identity, it's here to stay and exchange knowledge with you !
I wish to have a lot of  assistants, partners, coworkers, friends because one of my truly
delight is to meet virtual people in the flesh, as it happened many times.
In real life no one has time, no one has space, so that's why social network are a breakthrough, but when it happens, virtual and real meet. In the mind of a lot of people, certanly not you, there is the real suspicion about the kind of working with the net, such as it is not "real work", behind the pc might be another machine typing letters. Who knows ? That's why I was prompted by
the use of Twitter of the urgent need to have a public blog or digital identy and
 interact futhermore with people.

Futher info and pages will be coming up about my interests : marketing, social network
(both combined),foreign languages (English and beginner of Russian, beginner of others) ,
new techonology.
 I welcome your contributions,feedbaks, ideas, through comments; these will not appear instantly but only after a quick check (no offensive words, filthy language etc.);
comments obviously may not have the same vision of the author because you are the writer.
Freedoom of speech, respect of people. By the way I started "blogging" in 2007, with other names and purposes.
At the bottom page there is a survey about social networks, I would be pleased if you check it.
Any suggestions about layouts, sections, blog tech, are very welcome!
Thank you, good night.

In italiano:
Non trovate la mia foto (non perdete nulla) ma il mio logo, vedi il post su Identità,
questo anche perchè i simboli vivono di vita loro e comunicano immediatamente,
invece le facce solo emozioni. Inoltre l'autore ha lasciato ben poco alla privacy
scrivendo il primo nome e l'iniziale del cognome, giusto per mantenere un minimo di privacy.Non vorrei infatti che mi suonaste il campanello di casa,
non  ho abbastanza spazio per accoglierVi tutti e sopratutto non si gradiscono
visite senza preavviso.
L'autore è una persona reale non fittizia e si augura di avvalersi di tanti collaboratori, amici, visitatori. Una delle cose che mi entusiasmano maggiormente è incontrare fisicamente
le persone conosciute tramite web, forse è per questo che i social network hanno questo impatto nella vita reale. Non vedo come user, se non per studio, i social network come entità ma solo come mezzi, al pari del telefono, del cellulare etc. Ulteriori pagine dei miei interessi sono presenti in alto, nei tabs illuminati di giallo allo scorrimento del mouse.
Tutti i suggerimenti e commenti sono graditi, post diretti (senza linguaggio offensivo)
ma anche via twitter. Tali  commenti ai post, saranno visibili solo dopo veloce controllo,
"liberta di parola,rispetto degli altri" (non è censura).
Ovviamente  tali post sono indipendenti dalla visione dell'autore del blog.
Non esistono traduzioni letterali ma solo di senso, quindi per cortesia non commentate
sulla specularità dei post nelle varie lingue e non desidero fare questo.
 Il popolo internet è mondiale e la comunicazione si fonda sia sulla lingua locale,
l'inglese e tante e tante altre, per cui è necessario, non è  "show off"
(ovvero dimostrazione di quanto si sà o ignoranza).
Le lingue, a mio modesto avviso, comunicano anche idee nuove con la loro grammatica e suoni e fanno capire al "locale" la varietà e diversità del mondo.
Questo blog non riguarda e non esalta il locale (mio o vostro),
 ma la considera solo una realtà opposta al globale.
Pertanto l'autore non ama "campanilismi" o esaltazioni immotivate di locations (trendy word) ma solo discutere di ciò che accade e soluzioni proposte in vari luoghi. Grazie!