sabato, dicembre 29, 2012

Euro,altra opinione

Re-blog.
Questo video diffuso via twitter, vale la pena di ascoltare, riferimenti storici, attualità, da un tedesco, sottitolato in italiano.
È ora che un pó di ipocrisia sparisca; da noi l'ex presidente, concittadino chiamato tortellino, faccia bonaria, diffuse il suo credo messianico sull'euro nel 1997-99 come fosse la panacea per tutti i problemi finanziari,economici. La o le realtà (molteplici) erano nascoste ai più, oggi è facile vederne gli effetti, ma anche allora non erano mai stati presi in considerazione meccanismi di uscita da possibili crisi.Non esisteva, come oggi, un piano B.
Dei molti trattati ufficiali, a partire da Maastricht, alcune clausole, restano non-pubbliche, occulte, non chiare...


Nel re-post, (riportato dal blogger http://wwwblogdicristian.blogspot.it/2012/04/da-berlino-un-appello-del-dr-rath.html ) mi sembra doveroso anche se ovvio, precisare, che non condivido al 100% tutto ciò che si dice nel video,le meg@aziende sono molte di più e gli interessi sono anche occulti, non palesi; ma forse il discorso non voleva essere un analisi approfondita ma solo una denuncia dell'Euro.Ho apprezzato i riferimenti storici, reali.
Risvegliare le coscienze dalla propaganda è la funzione principale dell'informazione alternativa e dei blogger; non si è finanziati da nessuno, solo l'onestà di coscienza ,il credo nella libertà e negli interessi delle comunità, spinge a dedicare tempo, energia e cervello.


mercoledì, dicembre 26, 2012

Digital eye vs human vision, 2posts

Digital eye (1-English).

Previous post about Paper Camera has shown sample of pictures,it gave an idea how far the reality could be different from the human eyesight. I stated that the micro camera of a smartphone is not an option as before, it's an instrument that goes beyond the simple action of taking pictures.
Yes, it could interpret, understand the surrounding reality, adding more information than normal  human eye. It's like an other point of view beside the user.
Googles Google,this app dates back to october 2010, so some info might be redundant to many people. In the advertisement, the application would have been used in front of a famous monument, while shooting at the monument, the app would have "scanned"  the object, compared similar images,then offered possible solutions. In fact the only user action is pressing twice the button (taking a photo and confirm the selection).Next,all the powerful knowledge of google database would have been displayed on smartphone's screen.
I had the feeling of carrying more than an encyclopedia in my hand without the need of looking up to the index!
See below the screenshot of the app (Italian version).

The process of "scanning" is called "image recognition" and is more sophisticated of scanning barcodes, more similar to "face recognition". As a matter of fact, reading barcodes for a computer, it's like typing on the keyboard, something very easy,smooth, because numbers are associated with the lines or bars.On the other hand, "reading" images makes the smartphone / device more similar to human, such as voice recognition.Complex algorithms.


Here some screenshoots; first I was in a computer shop and I intended to buy an hard disk so I used the app to find links and information about the product straight from the camera,without any browser or uploading photo.

 information from image recognition of wine box





















Here last example of a successful research:














I was in a bookshop, then the app gave me all information of the book, author, also some links for buying, comparing prices, etc.This is a famous comic book, nearly art,great story, I recommend.

















This app has considerably improved since August this year (2012),it is linked to other projects of Google to "metaverse virtual world" (Wikipedia, quoted) , "The Metaverse is our collective online shared space, created by the convergence of virtually enhanced physical reality and physically persistent virtual space,including the sum of all virtual worlds, augmented reality, and the internet."
Fascinating because we really do not know what kind of practical development in the near future will have this convergence of real world and "other worlds", how they will interact.
It would be more easy to understand the future through science fiction authors rather than scientist or technical journalists.
For example one step closer will be when pointing the camera at an object or a place, it will  trigger the smartphone/device to take some actions like switching on wi-fi or call a person.
Already the app "smartaction" (default on motorola) starts and takes actions triggered by GPS, wi-fi, time, but not with camera.
Here another link for apps using image recognition, already in use:  

The question is: will it be more truthful and reliable the eye of the phone-camera or 
the human  one ?
It is not a stupid question, because the temptation to believe in, depending on computers-device, will lead these devices to a point where they will "judge" humans...
Does it sound familiar like "minority report" of Philip K. Dick?

Already some tests have the result given by computers (driving quiz).
Everyday when we go to the supermaket we accept the price and the grand total that the machine gives as result of scanning barcodes products  then we pay without discussions.Isn't true ?
If Metaverse is only an aid, a support to human knowledge and decisions, it can be partially controlled, otherwise we will be in a future humans governed by android machines.

Who will feed the database and collects information, will have the power and real control, as it as always happened in the past with managing news, information, knowledge.

Some goverments reducing investment in education and research have forsaken the future of their  people, such as it is happening in  Italy. Amusingly, a government of professors and scholars, rules at the present time.

Human eye. Occhio umano. (this in Italian) part 2.


Quattro persone sono in macchina e tornano dal lavoro. Questo è il colloquio di ciò che vedono
della stessa identica cosa:
C1: - Sono contento dello stipendio, finalmente non devo stare a sbattermi a cercare un altro lavoro, non vedo l'ora di firmare i documenti. In fondo fai una vita regolare, ti svegli presto, mangi ad orari regolari, vai a letto presto. Poi col tempo, migliorerà...- (il più giovane).
C2: - Si ! In confronto al lavoro precedente simile, l'altro corriere, c'era da impazzire, questo fai il tuo lavoro e poi vai a casa e non ci pensi più. Hai un posto fisso, poi continuo con i miei interessi.- (il penultimo anziano)
C3:- Anch'io non ne potevo più cercare di un lavoro, certo l'orario è assurdo, è lontano, ma... l'avevano detto che ci avrebbero fatto sentire i "chiodi", ma alla fine c'è sempre uno stipendio tutti i mesi.Finché non si trova di meglio, meglio restare.-(il secondo più giovane).
C4:-Non ne posso più, fa schifo! Non me ne frega niente dei soldi! Tutta la giornata impegnata e rovinata. Voglio solo sapere quando e quanti soldi  vogliono indietro, poi mi licenzio.Questo non è mai stato il mio lavoro.(il più vecchio).

N.B. C= collega, C4 non è da intendersi come esplosivo.

Come può un computer interpretare la stessa realtà vissuta da quattro individui/colleghi diversi ?

C1:entusiasta, fedele.(il più giovane)
C2:moderamente soddisfatto, fedele.(secondo in anzianità anagrafica)
C3:tollerante, incerto.(giovane)
C4:insoddisfatto,sovversivo.("il grande vecchio" una nota espressione)

Forse solo con schede e questionari psicologici il computer potrebbe identificare le personalità e interpretare la loro visione, ma il "digital eye" non troverebbe differenze ovvero il mero occhio elettronico fallirebbe di fronte alla visione fisica dei luoghi e delle attività.
Le schede di soddisfazione del cliente e del personale non sono fatte per quel che appaiono, ma sono uno strumento indiretto di controllo sofisticato, con molteplici questionari per individuare la veridicità delle affermazioni, il carattere, il comportamento e le vere aspirazioni del dipendente, incluso la "loyalty".Questi strumenti sono di uso comune nelle grandi aziende (meg@zienda inclusa) per gestire e raccogliere informazioni su grandi numeri di dipendenti.

Al termine del confronto tra il digital eye e human, c'è l'analisi psicologica di ciò che appare,non sembra al momento vi sia alcun software notevole, ma si chiede riscontro ai lettori che potranno sempre aggiungere commenti, suggerimenti, critiche (educate, niente riferimenti personali) al blog.

 
P.S. In chiusura stavo dimenticando di elencare cosa fà realmente l'app, la lista di funzioni (visibile da Play di google):
a) riconoscere monumenti, luoghi famosi b) leggere codici a barre e QR c) traduzioni di testi di lingua straniera d) aggiunta di contatti da biglietti da visita e da QR code in rubrica e) riconoscimento quadri, dvd, cd e immagini 2D f) risoluzione sudoku, poi ciò di cui si è parlato, ovvero riconoscimento immagine e informazioni sugli oggetti reali. Spero di non aver trascurato altre funzioni, ma nuove versioni faranno più cose.



domenica, dicembre 23, 2012

"smoke on the water, fire in the sky"...Deep Purple

Alla conclusione dell'anno, molti faranno bilanci, i media, con statistiche e grafici, per poi essere dimenticati il giorno dopo. Questo blog e blogger non può concludere e chiudere un bilancio dell'anno corrente, mancano molti dati, sia un bilancio contabile o umano.

Tutto è interconnesso in maniera invisibile, un uomo firma documenti con una direttiva da Roma, colpisce le vite di migliaia di persone e indirettamente famiglie, amici, parenti, per anni a seguire, tutto invisibile alla cronaca dei media....


Questo brano ricorda la storia che mi ha raccontato R.C. pochi giorni fà,non so quanto veritiera, mentra andava verso il distaccamento, in macchina, attraversando strade di campagna, da pochi decenni bonificate, tentativi inutili di rendere asciutti terreni immersi nell'acqua. Il giorno prima c'era stata un incredibile giornata di sole nei freddi giorni invernali di dicembre. L'area del distaccamento invece era rimasta immersa in una nuvola bianca di vapore, circoscritta ad un raggio di venti chilometri.
Ogni mattina, come quella mattina, intorno alle sei, attraversata la periferia, osservavano con religioso silenzio il tempo atmosferico, cercando gli indizi che li avrebbero accompagnati durante tutto il giorno, dalla pioggia al freddo intenso. Così persi in mezzo a strade larghe un metro e mezzo, curve a gomito, le solite case di campagna sparse, qualche vettura incrociata a lato della strada,videro uno specchio d'acqua riflesso dalla luce della luna che stava tramontando.
Intorno c'erano piccoli argini, un albero scheletrico si era appoggiato alla luna piangendo, intorno il fumo si alzava come un calore disperso dalla terra nel cielo freddo.
In fondo alla strada c'era l'ennesima curva a gomito, un albero di natale anziche un palo catarifragente, lampeggiava di rosso e giallo,appese all'albero, lacrime scendevano da lingue di ghiaccio e la macchina non aderiva all'asfalto nero spolverato di bianco.
Il compagno vicino snocciolava una corona di grani di legno scuri,pregando, mentre parlava di musica, era un suono alle orecchie di R.C. che non distingueva le parole ed era con occhi sbarrati sul lago,ora, a fianco del finestrino posteriore laterale.
Il fumo bianco saliva, vapore, forse l'inferno era qui, poi improvvisamente una palla di fuoco attraversò il semiciclo di stelle e scomparve a metà orizzonte, nella direzione di marcia.
Fu un attimo, una sensazione di gioia, forse stava bruciando il distaccamento....
"smoke on the water, fire on the sky..." era sul lettore mp3, cercò la canzone, cantava proprio "burned down the place..."...una senzazione di felicità cosmica....

R.C. chiuse gli occhi per un lungo tempo, fino a che l'uomo di fianco,toccandolo sul ginocchio, chiese "Ma che fai? Dormi? Siamo quasi arrivati..." .
Il  compound o distaccamento era un capannone industriale grigio, bianco, tetto ondulato, vetrate scorrevoli,circondato da  furgoni, vetture, parcheggiate, come in tutti i corrieri del mondo.
Usciti dalla vettura, le quattro sagome ondeggiavano camminando a piedi, non c'era rumore, solo lo scricchiolio del ghiaccio rotto dalle scarpe nella notte.
L'orologio partiva per la seconda volta, dopo la sveglia alle 5;20. Per un attimo ricordò la palla di fuoco dal cielo, il meteorite, forse un'incendio a terra, forse un cratere, tutto scompariva per sempre, ansie, asciugava lacrime e dolori.
Ed ecco la solita visione disgustosa, grigi tubi e scaffalature, moduli, pacchi e casse.
Ogni cinque minuti alzava lo sguardo all'orologio per i tempi produttivi, tempi di consegna, tempi di rilascio, preparazione, mai in anticipo,di corsa in corsa, in un unico pensiero.
La pressione saliva con i minuti, i flussi aumentavano, si accelerava, poi il device non funzionava e si perdeva altro tempo. Caricare il furgone, partire, senza mai sapere che cosa c'era dopo,lungo la strada,stop and go.
Mentre attendeva lo sblocco dello schermo pensò, poi disse ad alta voce:" ma se col coltello di cucina mi taglio i polsi qui di fronte, immagina quanto sangue potrebbe colorare la vostra merce di m..." provocando una risata dei colleghi vicini.
"Naso a patata" simile al personaggio di Bob Rock (Alan Ford comic books) guardava,
ispezionava dall'alto di un soppalco, poggiandosi alla ringhiera tubolare, avrebbe voluto digrignare come un rottweiler, ma erano troppi e tanti i motivi per notificare atti disciplinari.
La funzionaria, anoressica con gambe stecchino e volto increspato come un rettile, voce stridula si aggirava con fogli in mano dando le direttive.
Il "naso a patata", il "директор" (direktor) scendeva e impiantato all'orecchio aveva la protesi bluetooth, tre cellulari, rasato, tirava fuori il pacchetto di sigarette e usciva dal portello principale per andare a fumare. Intanto a poco a poco i corrieri uscivano con i carrelli, le divise, i caschi, i giubbotti, le cartelle.

Ogni giorno, ogni santo gorno, dalle 9 alle 10;30, R.C. cominciava a perdere la vista di quel che faceva, dopo l'accelerazione cardiaca, il respiro affannoso, "impaired vision", vedi B ma è A, vedi 6 ma è C, vedi 2 ma è 7, vedi U ma è V, così via...si chiama attacco di panico, non lo controlli, è una danza dell'anima intorno ad un cratere che nasconde un buco senza fine; è un suicidio mancato, è la perdita di controllo,
è mancanza di respiro, è l'incomprensione, è la faccia contro il muro, gli occhi contro la pietra. Temporanea incapacità di intendere e volere.
Qualche volta per rifiutarlo R.C. sbatteva la testa violentemente contro il tavolo, oppure calciava il muro, per quel che vedeva, il coltello e la sua lama che scindeva la vita, ridava vita...
Gli altri, figure opache in impaired vision, si muovevano attorno, come allucinazioni e voci remote, anche il loro riso veniva dalle esalazioni delle profondità della terra come un gas maleodorante.
"Ma questo è quasi...niente ...." si riprese R.C. cambiando aspetto dallo stress e sforzo, raccontandomi.

Il direktora lo chiamava ogni giorno, invitandolo a lasciare la postazione, per manifesta incapacità a compiere la missione. "Bisogna chiedersi, se ne vale la pena, perchè qui l'azienda paga gli stipendi...vero? E c'è qualcuno che è un mangia-stipendi..." sottointeso, -Lei-. Ma ancora R.C. non ne aveva incassato ancora uno e sotto coercizione lavorava dieci ore di media.
"E' meglio che lasci lei volontariamente, perchè se l'azienda la mette a casa...sono guai seri,conseguenze gravissime".Disse col tono placido di chi legge il meteo.
R.C. pensò a cosa intendeva per ""guai seri e conseguenze gravissime"....Fucilazione ? Galera? Che cosa ?
R.C. sapeva che non poteva licenziarsi fino a chè non era stato sciolto il mistero del ...e dell'iter  legale.
Meg@zienda  l'aveva ridotto in schiavitù con un meccanismo sofisticato, degno di "menti raffinatissime", questo non era un posto di lavoro come gli altri...una risata sadica l'aveva manifestata la signora Randy quandogli aveva comunicato la sua vincita del corso e la destinazione della divisione. Era tutto finito e finto,...in quell'istante il suo corpo era diventato rigido, catatonico.Finto il lavoro, finto lo stipendio, finto, finta l'anzianità, finti benefici, tutto finto.
"tanto lo devi restituire....LORO (meg@azienda) sono più forti di voi, comprano sindacati,leggi, avvocati, che cosa vuoi fare ?" R.C. - EMIGRARE -. -Guarda che ci possono mettere un anno, due, ma poi tutto, tutto dovrai pagare con gli interessi...se ti licenzi, loro sono doppiamente contenti, restituisci i soldi e il finto lavoro...ma i soldi, quelli sì, sono veri, sono i tuoi! Ahi...Ahi..." e rise sarcastico l'esperto.

La palla di fuoco aveva attraversato il cielo e distrutto il capannone industriale, restituendo somma giustizia in terra.Così vedeva nell'imaginazione della disperazione. "Non siamo mai stati schiavi!" gridavano oltre duemila anni fa, quando meg@zienda non esisteva ancora e la gente combatteva la schiavitù.
Il suo compagno di cella gli diceva "Hai finalmente un posto fisso, e adesso vuoi licenziarti? ".
Poi i ricordi tornavano, l'incidente, la gamba gonfia, il rifiuto di riconoscere l'infortunio, il dolore, il ghiaccio, i vestiti bagnati di pioggia, il freddo,la fame,la privazione di sonno,gli orari lunghissimi,  tutto questo si prendeva come gli attimi di vita, l'insaziabile meg@zienda. Forse meglio morire, che schiavi...

Aveva avuto uno scatto d'orgoglio all'ennesima imposizione di consegnare altri moduli, "Basta! Basta !Mi licenzio !" provocando le risa degli astanti, "Ci siamo passati tutti...ah...ah..mi ricordi quand'ero giovane.." disse un esodato mancato, un mese alla pensione quando gli avevano allungato il servizio di altri quattro anni, con oltre quaranta anni di contributi versati. Poi la signora minuta, si avvicinò, con la sua cadenza romana, modi di fare da  "perverted mother" , avvicinandosi all'orecchio, sussurrò un blasfemo incoraggiamento, "Un altro lavoro dove lo vuoi trovare? ".
Le solite giustificazioni : "Sei vecchio o sei troppo giovane: non sei qualificato, o sei troppo qualificato; non hai esperienza o ruolo e mansione diversa" , in un finto paese, tutto è finto, molto di più le giustificazioni.

R.C. chiuse gli occhi, stava per esplodere,per incoraggiare gli dissero "questo è il lavoro, sofferenza e sofferenza, dolore, ma....ti pagano per questo....e sei in una grande azienda! Forse la più grande!" , altro conato di vomito.
Colpì con la testa il tavolo tre o quattro volte, per sentire il dolore fisico, meglio di quello dentro.
Lo sapeva, ripeteva a se stesso, dopo aver pianto per due mesi, che cos'era, la ripetizione di procedure, perdita di spazio e tempo, meg@zienda. 
La prostituzione ? Lo spaccio ? Crimini, ma meg@azienda è uguale, una vergogna esistenziale, lavorare per essa, la perdità della dignità umana e della ragione.

La direttiva 638 era un foglio riservato inviato via telematica a tutti i direktora, dove "quelli" sarebbero stati dislocati molti chilometri dalla residenza o domicilio, fuori provincia, avrebbero avuto le condizioni più svantaggiose,dure possibili in un lavoro stupido, corriere consegne, al fine di ottenere con il logoramento,l'esasperazione per orari, minacce, procedure, il licenziamento volontario, poi l'opzione A e in caso negativo, il piano B.
L'opzione A era la perdita di tutti gli emolumenti, condizioni, avuti con la prima sentenza (soldi e soldi, tempo anzianità etc.).Il piano B era la continuazione per via giudiziaria fino all'ultimo grado, fino alla naturale vittoria e recupero di tutto con gli interessi. Menti raffinatissime avevano ideato questo piano.
Migliaia di persone pagavano il "debito", un mutuo, "How does it sound to pay for work? slave labour? or cheap labour? Money and money, no people, that's their religion."
Altre migliaia, guardavano il soffitto e aspettavano solo  la fine della campanella... come a scuola.
I fortunati, i condannati, i benestanti, l'ipocrisia, il servizio, ...tutto e di più, a migliaia nel tritacarne di meg@azienda.

R.C concluse come tante altre volte la giornata poco prima delle cinque, tornando a casa oltre dodici ore dopo che aveva lasciato casa....da "mangia-stipendi".

Una canzone sull'mp3, un viaggio in corriera in mezzo a tanti emigrati, come un emigrato in casa propria, ....poi ..un pensiero, Emigrare per tornare a casa....finalmente comparve un sorriso, il dolce profumo delle siepi, della libertà.





Dicono che l'elefante non dimentichi...never forgive, never forget
Fine.

Buon 2013! 
Vi abbraccio tutti, persone libere e schiave, augurando un libero 2013 da ansie.

 

giovedì, dicembre 20, 2012

PaperFoto nice among photoApps

This post will be devoted to taking photo with android-phone cameras, after having tested Instagram (app/web), Pinterest (web service), FastBurst Camera Lite,Color Splash FX, Pixlr-o-matic (very good indeed for photo manipolation),Screenshoot UX (needed for my device),
Picasa (web service),PicsArt, many scan apps (documents, barcodes, QR), leaving outside many other apps that use camera for social purpose; last one I have bought and installed is :
http://papercamera/



This is the italian version, but English and many other languages are available.
The success of this app is due to its simplicity, what you see is what you get and it's nice!
Using the "sketch-up" effect, it's possible to make a comic book from real photos taken with your camera phone,for instance.

Anyone could see that having hundreds of apps available on the market for the camera phone has
changed the simple use of camera, it is not an accessory anymore.

Now take a look :


self portrait front camera

this afternoon in the car getting back in town

one of my colleagues, great musician, "dot old print" effect

nearby railway station - 1


old printer
neon cola


Granny's paper
Gotham noir  (awesome!)
 Then others
Andy Pop



gotham noir

Haystacks


Bleaching
gotham noir, apt for the temp agency (any)

Post scriptum.
Enjoy the camera for these winter holidays and festival and if you like, this app. 
Never forgetting that after, it's time to come back to work, hopefully not for meg@azienda or 
another nasty big company that rent slaves for the production time, laying off the rest at the end of the cycle.






domenica, dicembre 16, 2012

Underground, confessione


La scorsa settimana,a parte tre giorni di intenso stress, vissuto sotto la meg@zienda, sono stato fuori e talmente impegnato da non poter scrivere nessuna nota sul blog.
Ho visto realtà di altre persone sotto stress, quasi-guerra permanente, tutti coinvolti con esercito, tutti armati nel loro paese come noi dotati di cellulari, desiderosi di pace ma vivendo in una continua incertezza e guerriglia.
 Che dire e pensare? Il dolore degli altri ci fa sentire fortunati? No, assolutamente no, ingiustizie d'altro tipo relativizzano la propria personale? No,assolutamente no.
Ho trovato esempi e stimoli come queste persone hanno affrontato crisi pratiche, sono uscito dal "tunnel-vision" , quella sensazione di essere dispersi e soli nell'affrontare una galleria senza fine.
Ero in un albergo dove si parlava di esperienze di popoli, per non entrare in polemiche e mantenere una certa riservatezza, non specificheró quali e quanti.
Ad un certo punto è andato sul palco una persona che per motivi di sicurezza non si poteva né fotografare ne registrare, perchè vive "underground" , ovvero se scoprono la sua identità (il suo credo, amicizie) muore o impiccato o fucilato,dopo dovute torture.
In molti paesi del medio oriente non è possibile manifestare le proprie idee,per le stesse ragioni questo individuo barbuto non aveva nome e identità. Tutto questo è risaputo, eppure le comunità occidentali tollerano l'intolleranza e il fanatismo religioso in cambio del soddisfacimento dei propri bisogni energetici,in cambio di acquisto di debito sovrano,cambio politica estera,nuove tecnologie,costruzioni,armamenti.Alla faccia dei principi universali e del rispetto dell'uomo.

Ho immaginato per un momento vivere "underground", ovvero mantenere una doppia o tripla identità, lo stress e le attenzioni, costantemente per salvare la propria vita.
Chi vive qui, crede che tutte queste cose siano remote oppure oggetto di film, esaltazioni del momento, non è così, i loro nomi quando si conoscono è per appelli umanitari oppure perche morti in una prigione. Vivere underground significa non avere connessioni libere, comunicare con sistemi alternativi, qualcosa di simile avvenuto durante la resistenza in Italia.

Anche chi vive scortato per minacce di mafia e cose simili, vive underground, non potendo muoversi liberamente e comunicare. E' sempre una realta di privazioni di libertà, stress cosi apparentemente lontana dal lavorare per meg@zienda, ma così simile.

Meg@zienda per ora non ingaggia sicari, ma il suo potere informativo è pervasivo, tanto da poter in teoria rintracciare tutte le comunicazioni delle persone, le residenze e gli spostamenti. Meg@zienda puó distruggere una persona economicamente con cause giudiziarie, richieste risarcimenti, poi imposizione di orari e trasferimenti in zone irraggiungibili,come sta capitando al sottoscritto.I suoi dipendenti temono il suo potere,normalmente mostra il suo volto bonario, solo per nascondere le direttive dei vertici.Se per voci di corridoio si viene a sapere, il gioco è scoperto, si rimane sorpresi dalla loro crudeltà. Controlla l'informazione, in un qualche modo è il banco e vince sempre contro i giocatori, stabilendo anche le regole del gioco.Non si può vincere una causa contro meg@azienda, è solo apparente.
Nonostante tutto e molto altro ancora , molti dipendenti giustificano tutto questo con lo stipendio base, accettando e subendo le normali disfunzioni, ingiustizie, disorganizzazioni, disagi,regole quasi militari, aspettando sempre tempi migliori promessi (non verranno mai).
Meg@zienda non ha problemi con i sindacati, li ha comprati o promossi a ruoli dirigenziali.

Gli ultimi di cui ha un problema, li tiene ai margini, sono quelli che pensano, una minoranza pericolosa.
Se vivere underground è nascondere i propri pensieri, parole, temere per la propria identità,integrità, allora anche le persone libere mentalmente, i free-thinkers, in meg@zienda sono underground. Come può una società commerciale mantenere sotto controllo le persone ?
Con il ricatto, con situazione lavorative ancora peggiori del presente, con cause legali, richieste di denaro, procedure, vessazioni.

Ho vissuto anni sereni, non me n'ero reso conto,così farei qualsiasi cosa pur di cancellare il mio nome dalla loro lista e non avere mai nulla a che fare.
Ho commesso molti errori, come tante persone, ma essere ridotto in schiavitu da meg@zienda, non è il mio destino, una delle poche certezze che ho.
Potete immaginare il peggio, non arriverete mai alla realtà dell'ipocrisia di meg@zienda, tutto quello che un azienda non deve fare.
Dedica alla meg@zienda

In ultimo, in quale paese puoi lavorare ( parola nobile usata in un contesto errato) e devi pagare il tuo datore di lavoro ? Oppure lavorare "sottocosto" ?
In quale paese, vessano e obbligano a fare straordinari non pagati, fuori dall'assicurazione lavorativa ? In quale paese rischi di perdere le tue proprietà, vettura, casa, in favore del datore di lavoro ?
L'Italia.Quindi è logico dire addio all'Italia.


venerdì, novembre 30, 2012

La sicurezza, agonizzante

Chi come il sottoscritto ha visitato molti luoghi di lavoro, sa che prima o poi, uno o più corsi sulla sicurezza del lavoro c'è sempre, di solito, una piccola riunione dove si parla dei rischi dello specifico lavoro, dal terminale alla movimentazione pesi, dalle macchine operative, carichi, alle procedure di spegnimento del macchinario.
Cartelli appesi, triangoli gialli, scarpe infortunistica, mascherine, guanti, occhiali, divise, etc.Il senso di tutto ciò un mistero per chi non è addetto ai lavori. Molte aziende e professionisti lavorano dando consulenze in questo settore, aggiungendosi ai costi che l'azienda deve mettere a bilancio come con altri professionisti (commercialisti, avvocati etc.).

Per produrre un paio di scarpe, costo materiale 10, costo accessorio produzione (consulenze, registrazioni, permessi, abilitazioni,corsi etc.) 90, spese commerciali 95 (pubblicità, marketing, commissioni, omaggi) al termine del quale, senza contare le spese del credito, le tasse, ammortamento macchinari, personale, affitti, potrebbe non essere sufficiente vendere le scarpe a 300, per realizzare il magico margine utile del 6%.

Che fai, tu , imprenditore? 

Chiudi o de-localizzi. in Pakistan, Serbia, Cina, etc. nessuno verrà a chiedere il corso sul decreto 81, nessuno chiederà il permesso comunale o regionale o provinciale o statale,i conti sono molto facili a farsi,le variabili inferiori,la qualità delle procedure e del materiale, dubbio; 
ma il cliente sarà soddisfatto dal prezzo  di 60 anziché 300, disposto a perdonare la qualità inferiore con la giustificazione del prezzo, visibile da quella minuscola targhetta della provenienza.
E' un gioco che va avanti da decenni, si incolpano salari o stipendi alti, poi costi materie prime, poi energie, poi lungaggini burocratiche, poi le tasse, poi alla fine di tutto ciò, si chiude e  si delocalizza, qualsiasi sia il settore produttivo.
Una nota azienda locale, con bilanci floridi, ha deciso di chiudere in Italia uno stabilimento e produrre in Vietnam gli stessi apparecchi elettronici. 
Non c'entra la produttività, ma l'aumento del ROI e la libertà finanziaria. 
Se movimenti i capitali in Italia, ancora qualche giustificazione può essere richiesta, in altri paesi è quasi tutto consentito.
Statistiche economiche dicono che salari e stipendi non sono aumentati da molti anni, ma comparare un economia avanzata con una di recente ingresso (I BRICS) è come comparare frutta e verdura, luoghi e condizioni, storie differenti.
Le ultime aziende che sono rimaste in Italia, sembrano "capitani coraggiosi" , enti e società alle quali si deve perdonare tutto,....

Quindi l'equazione "giusta" non è più "sicurezza nel lavoro" ma "avere un lavoro sicuro", tutti o quasi ricattabili.
Le parole cambiano significato, questa è la vera forza della cultura dominante, solo chi ha dalla sua una storia capisce il corso attuale.

Queste sembrano immagini innocenti, una pala scavatrice alza del terriccio nero....che cosa c'è di strano ?
Se la si respira...si muore.
Avreste il coraggio di camminare in una centrale nucleare col reattore aperto ?
Oppure giocare con delle palline di plutonio per qualche minuto ? 




Il potere della meg@azienda (quelle poche rimaste) ora è immenso, potere di vita e di morte.
Potremmo essere d'accordo o meno, la realtà che mi appare è questa, poi se mi chiedete perchè ogni mattina ho attacchi di panico, è perché è un lento morire nell'incertezza, nella totale insoddisfazione e rabbia.


martedì, novembre 20, 2012

happiness only American Ideal ? La felicità mancata


Considerazioni da visual board:
(Non chiedo di leggere i dettagli interi di questa rappresentazione, ma un paio di riquadri, forse coincidono con il mio personale sguardo alla vita).



Il vecchio cliché dell' "american way of life" in frantumi con la crisi e le immagini così parallele alla crisi del '29, oggi contemporaneo , sono apparsi sui media, in Italia, uno stillicidio quotidiano. Parlare di felicità oramai sembra "osceno".

Ciò che appare nei media, non è la vita dei singoli, ma la vita "generale" di molti, forse dell'ipotetica
maggioranza che non vuole sembrare anonima e silenziosa, così affida ad interviste TV, giornali,
la propria disperazione, nella mai negata aspirazione a cambiare.
L'unico canale che sembra separato dal dramma dei comuni mortali, resta la pubblicità, l'advertising, dove è noto, il dolore non appartiene alla proiezione dei sogni e della felicità, infatti è alienata da tutto questo.
Il riquadro "PERMA" acronimo di Positive emotion,Engagement,positive Relationship,Meaning, Achievement, forse sempre esistito ma il contrasto con l'attuale, la crisi attuale, fà vacillare persone e valori acquisiti, scontati.
Il dolore è l'infelicità, l'incomprensibile non abbracciato dalla ragione.
Non c'è "Positive emotion", ne "Engagement" , ne positive Relationship, manca ed è negato il Meaning, prospettive nessun Achievement. La negazione di PERMA.
Non c'è solo dolore fisico, ovvio, dolore soggettivo, di coscienza, psicologico, morale o come lo si voglia descrivere, spirituale. Il sè negato, l'achievement mancato.
Questa acronimo può essere letto al contrario e il risultato dell'infelicità non cambia.
Resta agli uomini di buona volontà,  non "give-up" (in bolognese, "dargliela sù") ,
persistere nella ricerca del risultato (achievement).
Quando la frase ripetuta da tanti canali, "giovani senza futuro", diventa ossessiva, che cos'è
il programma dell'infelicità (negazione del PERMA)  una prospettiva alle nuove generazioni?
E' una descrizione o un programma da sottoscrivere ?
E' osservazione o invito alla sottomissione degli eventi?
Una distinzione impercettibile ma di enorme conseguenza e valore.
Combattere o accettare la resa ?

 *                                                              *                                                              *
L'infelicità o la negazione del PERMA
Non mi riferisco a guerre o scontri fisici e verbali, ma a situazioni di ricatto, di lavoro, di soppravivenza, di scelte morali e dell'incoerenza quotidiana presentata come l'adattamento all'inevitabile.
Se esisto, se ancora ho una coscienza, combatto con tutte le mie forze e risorse disponibili.

Ho visto come un alieno la disperazione, le lacrime, poi la rabbia, rabbia quotidiana.
Non potete trasformare un gatto in un cane e viceversa, questo è contro natura.
Non voglio ridurmi ad un vegetale alterato da una meg@zienda, non accetto di
fare lo zerbino a funzionari di turno, non accetto i loro ricatti e vessazioni, non accetto di lavorare
straordinari non pagati, non accetto d'essere senza assicurazione, non accetto di essere responsabile ultimo delle loro disfunzioni. e disorganizzazion.
La meg@zienda fagocita i suoi membri come un attacco virale violento progressivo, le sue promesse e premesse sono false, credute da semplici innocenti sottoposti. Lo stipendio e il finto posto-fisso, il lavoro finto e le procedure dei moduli, i loro finti computer, le loro finte graduatorie e promozioni,la loro finta gerarchia militare, i loro finti regolamenti, la loro finta organizzazione.
La finzione è il collante di quelle realtà,scaffali grigi e scrivanie, timbri,  l'ipocrisia il loro linguaggio procedurale, destinati nel futuro a scomparire o forse cambiare, travolti dalle nuove tecnologie.

Se loro sapessero cosa penso di loro, mi avrebbero già impiccato al palo portabandiera, l'ultimo elemento, il sottoscritto, non avrà pace finché meg@azienda non sarà che un orribile ricordo del passato senza ritorno.
Non sono estremista, mi sono solo trattenuto come ogni giorno, la rabbia è una straordinaria energia ed è PERMA-niente...

(Qualsiasi riferimento a nomi esistenti è casuale)




lunedì, novembre 12, 2012

martedì, novembre 06, 2012

Spam, what ? Spazzatura in posta

Su questo argomento datato, potete trovare le solite guide su internet, wikipedia it.wikipedia.org
e i possibili rimedi attivissimo.net/antispam, ma ve ne sono tanti altri, inclusi antivirus che propongono sistemi di scansione, limitazione, anche client di posta e webmail (yahoo, hotmail etc.).
Avendo anch'io oltre una decina di account e-mail, è impossibile non esserne colpito, passare interi pomeriggi o serate a cancellare "la spazzatura" dal reale, utile.
In certi casi, non si tratta di semplici offerte, pubblicità, ma qualcosa di più dannoso e grave;
a) "La vostra carta è stata bloccata....Banca XXX, contattate.."

b) "Polizia postale, abbiamo rilevato illeciti download musicali all'indirizzo IP 192.XXX.XXX" etc.
Questo alcuni anni fà, mi causò una certa ansietà, le immagini e l'email sembravano vero-simili, qualche errore di ortografia, poi le minacce.

c) Questo è molto popolare e in varie forme, chiamata "Nigeria scam":
Dear Friend,

A personal Attorney to our late client Mr. TAN SRI LIM GOH TONG 
who built a hilltop casino in Malaysia. before he died, he made a Will in 
our law firm stating that $3 Million should be donated to any Philanthropist 
of our choice outside Malaysia{Overseas.} 

I am particularly interested in securing this money from the Bank, because 
they have issued a notice instructing us to produce the beneficiary of this Will, 
You are required to contact me immediately to start the process of transferring
this money to any of your designated official account. 
Please contact me urgently. Email: yousfmustafa497@yahoo.com.hk
 
Ci sono svariate forme, scritti, tutte dicono la stessa cosa, voi siete i fortunati vincitori, dovete solo dare  il vostro IBAN o account number, dettagli su identità, riceverete le somme millionarie e tratterete una parte dei soldi, 5-10% che vi farà improvvisamente diventare più che benestanti.Non ci crederete, ma qualcuno nel mondo, ha risposto... 
Questi infatti contano sulla statistica, su milioni di persone, ci sarà sempre uno che prova.
d) Ultimamente mi è capitata una particolarmente insidiosa, "Ho un messaggio urgente da darle, mi contatti, può cambiarle la vita..." senza immagini e senza particolari riferimenti.
Qualcuno avrebbe usato "forze malvagie" contro il sottoscritto, la sig.ra Tara (Medium) avrebbe dato una consulenza e un "Talismano" che avrebbe dato una svolta alla vita.
Detto così sembra tratto dal repertorio di "Striscia la notizia" su Vanna Marchi, da pochi giorni in libertà dopo condanna definitiva.
Poi dopo la prima e-mail, particolarmente insidiosa, le successive uguali e omologate:


  Mi sono chiesto perchè la prima mi avesse particolarmente turbato. 
Se state attraversando casualmente un momento difficile della vita, qualcuno allude a riferimenti che sembrano reali, ma sono -casuali, generici- , quasi che indovinasse una situazione, non potete che rimanerne colpiti.
Anche il venditore che intercetta un bisogno latente, una risposta al consumatore,gioco forza
ha successo, indipendentemente dalla sua capacità. In altre parole, siamo noi, recettori, recipienti, a permettere alle varie "Vanne Marchi" di avere un certo successo.
E' quasi ovvio dire che le vittime del sistema V.M. erano persone quasi tutte in condizioni deboli,
ancforse con la motivazione "tentare la fortuna o il caso", per risolvere situazioni contingenti. 
Una persona sana di mente, in buone condizioni, lucida, dopo qualche secondo, avrebbe capito il senso, la truffa. Ma nonostante tutte le intelligenze, le capacità, ogni anno, persone vengono truffate.
Attualmente lo spam da e-mail si sta trasferendo, in ascesa sui social, con l'uso dei "bot" o i profili fake (non di personaggi famosi) ma molteplici registrazioni d'identità riconducibili ad uno solo,per "spammare" tanti altri utenti con messaggi, amicizie, followers etc.
osservatoriosicurezzainformatica.org 
A volte quando guardo profili su twitter con 30k-50k-100.000 è inevitabile pensare che tra loro non vi siano BOT e fakes, perchè la persona nota attira automaticamente anche gli indesiderati
per aumentare l'audience, la diffusione.Non è responsabilità diretta della persona cancellarli,
anche perchè account di tali dimensioni non sono facili da gestire, i grandi numeri in questo senso sono relativi. Una polemica passata di qualche mese fa in Italia con una nota persona
dove calcolavono 35% di fake-follower o finti seguaci. Possono essere paragonate alle pulci,
a parassiti che seguono ovunque l'animale e sono attaccati all'epidermide.
Una consolazione è che quando si manda un messaggio e il twitter-reach count mostra una
visibilità di 55K utenti, non possono essere tutti fake/finti.       
Qui tutte le persone di "buona volontà" potrebbero segnalare via mail/web i messaggi SPAM
con le caratteristiche essenziali, le "keywords", in modo che un filtro in posta possa escluderle
oppure rendere cosciente della pericolosità di alcune.  
Esistono siti che avvisano di truffe on-line, ma questo sarà argomento di altro post.
L'interazione tra utenti è utile, essenziale, siamo tutti nella stessa barca.