mercoledì, marzo 19, 2014

Ricaricabile e trasportabile, ad un anno

Non è un indovinello simile a "Qual'è quella cosa che segue te ed ha un letto e un water?"
ma una serie di esperienze, considerazioni sul camper, dopo l'acquisto 
il 15 Marzo 2013 e altre scelte di vita.



Ho letto per alcune settimane informazioni sui camper, esperienze di vita vissuta sulle ruote,optional, prezzi,tutto in rete; in un blog molto conosciuto, si comparavano le spese di una casa e quelle  in camper,
Una vita stanziale ad una vita nomade su camper;  si diceva che alla fine la differenza non era così grande,a volte poteva essere negativa, a sfavore del camper.

Per chi come me, ha vissuto alcuni decenni in condominio, nella forma abitativa più comune in Italia, avere l' incubo dell'amministratore era un ossessione.
Si dice che l'amministratore può essere cacciato via, ma uno o poco più non fà la maggioranza, in più il peso democratico del voto è per superfice o millesimi.
 Le spese negli anni erano arrivate a  circa 3.000 eur per schizzare a 5.000 eur, senza che ci fosse stato qualsivoglia miglioramento.
Analizzavo i bilanci dell'amministratore come fossero quelli di un'azienda, m'interrogavo su spese strane, lavori addebitati in maniera sbagliata eccetera, ma loro erano maestri nel giustificare.Alla fine una battaglia quasi persa.
Poi c'era l'incubo delle rotture dei tubi, delle spese improvvise, delle tasse nuove e ricalcolate, a fronte della stessa identica minestra, a volte notavo nella mia via solo un maggior degrado, disfunzioni e pagamenti maggiori.
La sensazione di essere in una prigione di costrizioni, piena di vincoli, con un rubinetto di soldi che in maniera invisibile,perdeva sempre acqua, le utenze (sia che ci fossi o meno).
Poi i vicini. A volte costretto a seguire le abitudini di veglia e sonno del vicino rumoroso, storie simili a tanti altri condomini, una lenta e lunga sopportazione.

Nel camper, anche se lo spazio limitato, si tracciava una linea, la terra e il cielo,
Questa "fine" totale di consuetudini che sembravano eterne, mi affascinava, era un cambio maggiore del semplice cambiar casa, città e se volete,anche nazione.
L'idea era di utilizzare il camper per altre cose, non fine a se stesso o come scelta di vita.
Era un "anfibio" per attraversare un fiume, un deserto, una strada, verso altre differenti opportunità, un passaggio necessario, nel quale dopo un anno mi trovo ancora.

Avevo un idea del tipo di camper che avrei preso,semintegrale, usato, ma in realtà non avevo mai trascorso una notte in vita mia.
Era un salto qualitativo differente da cambio di abitazione, se non altro perchè si viveva dentro e si confrontava con la mobilità continua cosa differente dal viaggio..
Mi piace molto la parola Caravan, per me identica a camper, ma secondo i dizionari la differenza è che il camper sarebbe auto-caravan mentre il caravan è solo trainato, ciò che chiamiamo Roulotte, ma a guardare i dizionari c'è stato un mix di lingue, sempre colpa dei francesi !L'origine del nome sarebbe dal persiano "Karwan" (fonte wikipedia).
L'origine comunque è quella dei caravan dei Circhi, furono i primi ad essere itineranti e avere necessità di trasportare i loro beni.


Si possono leggere volumi di pagine di camper di recensione e ancora non avere un idea su quale sia il migliore, il più adatto, visto che il camper perfetto,non esiste come la casa perfetta.Quando poi l'avete acquistato, quando ci siete stati diverse volte, solo dopo, vorreste discutere con il costruttore e chiedergli :
a) perchè hai distribuito i pesi così male (serbatorio acqua, gas, gasolio) tutti da un lato ?
b) Perchè c'è un lavabo cucina così piccolo che si lavano le mani ma non le pentole ?
c) Perchè il tavolo soggiorno è così poco funzionale, sempre instabile ?

E altre decine di osservazioni del genere !!

Tanto il costruttore, non ha mai vissuto nel camper, lo ha solo ideato,costruito,publicizzato.
Sono stato alla fiera di Parma del 2013, tra l'altro ho discusso con una coppia di donne  le stesse obiezioni: "Questi camper non hanno un minimo senso pratico!" , loro, da brave donne di casa, capivano, al di là, della nuova,luccicante cucina cromata,opzioni intelligenti, letti basculanti elettrici, luci a spot, il senso della vita quotidiana.
Ci sono esempi di aziende che fanno davvero innovazione, inventono sistemi di ricarica, di controllo, di comfort.
Un esempio è il sistema di sicurezza duo-control CS, crash test, brevetto di un'azienda, permette di usare il gas nel camper anche in movimento. Formalmente e per legge, la maggioranza dei camper, roulotte non ha questo dispositivo ed è fuori legge. Dovrebbe chiudere il gas delle bombole ad ogni partenza.
Il gas nel camper permette il mantenimento del frigo, l'acqua calda, gas da cucina; quindi è essenziale.
 Era curioso notare alla fiera che chi aveva introdotto l'optional lo mostrava al pubblico, lasciando il compartimento del gas aperto, chi non l'aveva messo nell'allestimento, semplicemente teneva chiuso e senza chiavi.

Ho trovato in questo settore un gran numero di venditori, persone che omettono certe verità e spacciano altre finzioni per vere,tutto in funzione del portafoglio.
Ma come si fa a non credere al rivenditore di campers, negozio accessori,officina,ricambi  nonchè rimessaggio, campeggio ? Un autorità del settore !!
Quando dice al neofita (me) " ah il gas costa uguale dappertutto per legge, la cauzione, etc." poi si scopre che ci sono differenze di 8-10 euro a bombola, e si dimentica di dare indietro la cauzione ?
Se esistesse un "crimine", lo chiamerei "camperofilia" , ovvero nutrirsi delle passioni dei camperisti in maniera disonesta, raccontando balle per aumentare il profitto personale.

Alla fiera nazionale si vede il lusso, i prototipi, le innovazioni, gli accessori, ma anche quelli più economici, l'usato, i clienti etc.
Vi sono alcuni camper che costano come e più di una casa normale.(200 mila, 300 mila etc.)
Camper con l'ingresso e il garage per una smart (piccola auto) altri con lavatrice e bagni italiani. Si guidano almeno con patente C e hanno dimensioni da camion, corriera etc.

Non è il mio caso, presi un camper usato, 2003, in buone condizioni, 33 mila km, per il prezzo di una vettura nuova (21 mila euro). Poi gli accessori e altre cose, certamente hanno lievitato il costo.
La trasformazione più lunga e onerosa è stata inserire un portamoto (max portata 150kg) e ammortizzatori pneumatici necessari nel retro,poi la telecamera posteriore per fare le manovre, necessaria in un veicolo di circa sette metri.

La moto Yamaha 250 Tricker del peso di 112 kg, era ed è la compagna ideale, permette veramente di andare ovunque, visitare antichi borghi, urban e country fuoristrada, circa 130  km di  autonomia con un pieno.Maneggevole, elastica, personalmente è la cosa che mi diverte di più come guida.

Molti camper hanno il portabiciclette, molto comune, ma la soluzione è adeguata per un campeggio estivo, giri al mare, nulla di più.

Il camper è visto come la "casa al mare" economica per un massimo di un mese, uscite fuoriporta fine settimanali, naturalmente in famiglia, in campeggio.
I prezzi medi dei campeggi per camper e 1 persona variano da 10 euro al giorno a 20, 25 Eur, con e senza allaccio elettricità, non è proprio il massimo dell'economia. Finchè sono 10 o 11 eur, può andare bene, ma sono pochi quelli così economici. Non citiamo il prezzo dei campeggi estivi oppure in zone molto ricercate ed alta stagione, perchè alla fine lo "sconto" di pochi euro, potrebbero giustificare un appartamento estivo in affitto.
In questo non ci si chiede forse nemmeno dell'economia realizzata, ma si cercano soluzioni di vacanze alternative, che poi è la maggioranza dei casi d'uso del camper, in Italia, qualcosa  di "superfluo". 
Qual'è il vantaggio del campeggio ? 
a) principale la sicurezza, perchè parcheggiate il camper in un area protetta, e di conseguenza  le paure di furti sono notevolmente ridotte. La sicurezza da certe sorprese. Normalmente sono aree anche tranquille, certo non nei periodi alta stagione.
b) I servizi. Le doccie, i sanitari, lavare pentolame, cucinare senza freni inibitori !
c) la corrente elettrica
d) la socialità , alcuni campeggi sono "ideali" per fare nuove conoscenze.
In pratica il camper diventa il luogo dove dormite e cucinate, non diventa l'area totale,il fortino,come nei parcheggi "liberi", che poi è una differenza di finzione.
Ma se dopo aver speso diverse migliaia di euro per un camper, spendete ancora per un posto in campeggio, quale vantaggio economico  avreste rispetto ad un bed nd breakfast o un hotel economico ?
E' una domanda lecita e una scelta personale.


Si può vivere senza camper e la maggioranza lo fa.
Quel qualcosa di superfluo viene usato poi nelle emergenze, tipo terremoto, eventi eccezionali come innondazioni, aree sgombrate con urgenza.
Questo è uno dei paradossi del camper, essere usato per il superfluo, la vacanza alternativa e la pura emergenza.
Poi vi sono limitati casi di "permanenza" , persone che ogni giorno, dormono in camper. Si pensa ai "barboni", "senza fissa dimora", "rom" o zingari,terremotati.
Invece di usare l'ascensore sociale per salire, state spingendo il bottone per andare nei sottorranei, nella strada (discesa sociale).

Solo dopo accurato esame, si scopre che anche qualche famoso politico ha iniziato comizi o campagne elettorali in camper. Rivoluzioni dal camper.

Qualcuno, un mio amico, ha pensato di adibirlo come ufficio, l'idea non è così poi assurda.
Occorre una robusta batteria servizi, un inverter o trasformatore di corrente ( praticamente obbligatorio) e durante il bel tempo, il panello solare rivolto verso il sole,ovvero il tetto del camper, avrete la corrente neccessaria (ve lo garantisco) per un pc, un telefono e per poi guardare la sera la TV.
L'ufficio mobile, vi da la possibilità di scegliere un parco, una zona silenziosa o con scenari, panorami, ambienti favorevoli alla concentrazione. Sì, nel prezzo è incluso il frigo e il bagnetto, divanetti e tavolo un po' traballante.

La mia personale esperienza.
Ho combattuto la mia buona battaglia contro la mancanza di corrente, la ricarica mancata, uso limitato di lampade, ricariche in biblioteche, la presa dell'accendisigaro per il cellulare tentando di non usare l'inverter. insomma situazioni a lume di candela. Motore acceso d'inverno per caricare un poco la batteria.Cambiato tre batterie, scoperto sotto la sedia ciò che non si vedeva all'acquisto.(errato tipo di batteria).
A volte,le aree service del camper, virtuali, solo su internet, non reali.Spesso qualcosa che manca, rotto il tubo oppure manca l'acqua, oppure qualcuno parcheggiato, oppure devastata dall'ultimo passaggio vandalico.Una terra di nessuno. La cattiva abitudine di pensare che il pubblico non sia da rispettare e invece più che rispetto...è di tutti.
A volte indirizzi sbagliati, ultimamente è una lotta contro il navigatore che con una logica perversa mi allunga percorsi,mi fà attraversare zone strette e al limite della viabilità, a volte penso che dietro quella voce femminile ci sia qualche donna sadica, non può essere un computer.
Ci sono decine di racconti di viaggio di camper e forse migliaia in rete, molte volte li leggo e li trovo "piatti", sembrano cronache senza creatività, Una sequenza di fatti, commenti banali, mi sono chiesto perchè.
Ho avuto lo stesso problema in viaggio, non riuscivo a scrivere, almeno due cose sensate, interessanti...
Non è una domanda priva di senso, perchè sono così in pochi a scrivere qualcosa di accettabile sui loro stessi viaggi ?
Una risposta personale l'ho trovata proprio nella mobilità permanente, nel disorientamento, qualcosa che non permette al cervello di focalizzare, scrivere. La mancanza di corrente a volte.
E' strano che nell'epoca di massima esaltazione della mobilità, dove anche le soluzioni mobili vengono vendute, in tutti i settori, qualche conseguenza non venga citata.
Ci sono rischi maggiori, il cervello reagisce forse bloccando la fantasia e concentrandosi su un eterno presente, una sequenza di fatti, di urgenze, mentre le striscie bianche scorrono sotto i piedi, avere il suono continuo di una canzone alla radio è un grande successo, senza interruzioni tecniche e pubblicitarie..
Si scopre che il digitale non è diffuso come si vuol far credere, si vedono sulle tangenziali e su strade di periferia, i capannoni abbandonati, più che racconti, si potrebbero fare documentari, di una serie di trasformazioni che non appaiono dal solotto di casa, ne in TV, ne internet.
Il mobile e il ricaricabile sono la stessa medaglia e le due facce, perchè impegni illimitati sono per gli stanziali, invece senza contratto, per i temporanei e i mobili. La casa ricaricabile nel vero senso della parola, il camper, ove tutto è ricaricabile, acqua, luce, gas, diesel o carburante. Non ci sono tubi , ne parcheggi permanenti, non ci sono contratti e obblighi permanenti. 
Alcune volte scopro rumori di animali diversi da zona a zona, ci sono uccelli ,che fanno il verso, gatti e  altri animali, poi la fauna comune dei parcheggi, l'uomo, i camionisti e le coppiette, si appartano proprio accanto al furgone-camper, quasi per nascondersi. Una notte non è mai uguale all'altra, però apro la "porta" principale e in un attimo vedo le stelle, questa è la differenza. 
Avverto energie positive e incubi notturni, leggo le posizioni con le coordinate ma avverto anche un eco di fatti, persone, associazioni passate ad un luogo, non so il perchè, ma l'avverto senza mai aver creduto nei sensitivi. Siamo anche animali, forse come i gatti percepiamo dei luoghi qualcosa, la nostra ragione non da consenso, ma il nostro umore cambia alla vista di una lontana catena montuosa innevata, come è successo domenica scorsa, a Brembate, provincia di Bergamo, Poi i chilometri autostradali sul grigio e bianco, sempre uguali, ipnotizzano la memoria, toccata e fuga, nessun ricordo resta.

Se si vuole sfuggire ad attentati, alla ricerca da persone, se si ha qualcosa da nascondere, se si vuole scomparire o non essere in generale disturbato, se si vuole una protezione economica da terremoti,disordini sociali, il camper è la soluzione adatta.

Si, si può lavorare, si può andare a conferenze, si può qualche volta studiare, ma la soddisfazione più grande è quando lo stanziale mi chiede dove abito, gli rispondo
"qui e adesso" (Hic et nunc ?) . "Dov'è la tua casa ora? " mentre quella persona ha faticato, preso la vettura e percorso come ogni giorno 10-30-40 km , io apro la porta e cammino lo spazio di pochi metri e sono arrivato.
Nessuna nostalgia per il letto, per il bagno, è tutto familiare ovunque, come la tartaruga, la lumaca, l'occorrente sempre addosso.E' tutto trasportabile.Qualcosa di positivo nel  camper .
Sembra una barca, nelle onde delle curve si apre il frigo, i formaggi e lo yougurth per terra, la salsa all'amatriciana sul tappetino , la stiva sopra il letto invece rovescia la maglieria sul letto. Entra qualche giorno dopo il meccanico e appoggia le sue oliate chiavi inglesi sul letto e le coperte. Fate la doccia d'inverno e l'acqua calda finisce perchè finisce il gas e non potete scendere bagnati a -2 gradi a girare la manopola dell'altra bombola. Arrivate al casello e credete di pagare con la carta invece il lettore si succhia la carta.
Lasciate parcheggiato il camper e un piccolo indiano entra dalla porta del bagno, suona l'allarme allora apre tutte le ante e in pochi secondi prende la prima borsa che gli capita, dentro un tablet e i dati di un anno. Sanno chi è o chi sono, ma i gendarmi senza prove certe non possono far nulla. Sono sempre gli stessi e sempre nello stesso parcheggio, oggi capiterà a me e domani a te, nessun avviso  nessun rimedio, La professione del ladro di oggetti in camper e in auto da precaria a permanente, a Bologna mi è successo.
La barca prende una buca e gli oggetti saltono e poi con il roll-over finiscono in luoghi impensati, le sparizioni di oggetti nel camper è un fenomeno paranormale.
Le chiusure del frigo ci sono, come  le ante o stive o piccoli armadi, ma succederà prima o poi e non una volta sola.
L'acqua dallo scarico non scende per un mistero cosmico e il bagno si allaga come un acquitrino. E' successo anche questo.
Parcheggiate in una zona morta e tranquilla, state dormendo e ad un certo punto un ragazzo inizia a urlare, poi una serie di portiere aperte e chiuse e nel buio credete di essere nel film i warriors o guerrieri della notte, finalmente vestiti, scendete e scoprite che c'è una discoteca, apre all'una di notte e per quattro ore il parcheggio vuoto è diventato un circuito di formula uno e voi siete troppo fusi per accendere il furgone e spostarvi, ma dove ? E' successo anche questo.
A volte vivere in camper è un lavoro, è l'esistente, è il contingente, è contare mentalmente, 1, 2 4, cosa sta finendo mentre l'indicatore coi pallini dice l'energia primaria e dei servizi, la riserva d'acqua. Non arriva la bolletta, non arriva la fattura di un consumo esagerato d'acqua, ma a volte credete di essere nell'era post-atomica, di ristrettezze, dove misurate ogni cosa, la tanica d'acqua per cucinare la pasta.
A volte parcheggiate, vicino ad un supermercato e scoprite specialità culinarie in vendita, offerte che non avreste potuto, da stanziale,  vendute soltanto lì, quella sera, poi  in cucina, vi sentite nella migliore trattoria, è successo anche questo.
Il camper si scarica completamente e ci si sente davvero poveri e in una precarietà fortissima.Gli "altri" non potrebbero capire, girare un rubinetto o accendere un interuttore sembrano le cose più banali di questo mondo.
Gli altri non vedono i muri come prigioni, ma come protezione e sicurezza, hanno persino porte "blindate" , ma forse assomigliano anche a galere con le grate e l'umidità.
Il camper si rovina con un martello e certo un proiettile avrebbe l'alta probabilità di attraversarlo da parte a parte, poi se vi piacciono i film di terrore e orrore, guardarsi un film come "non aprite quella porta" o zombi o vampiri, aiuterà ad avere una notte elettrizzante in camper. Ad ogni passo e rumore, il possibile maniaco o assassino.

Infine, il rimessaggio o parcheggio annuale o di lungo periodo del camper, è quasi una necessità se non si ha un proprio terreno o grande parcheggio.Il luogo dove il proprietario e il camper si separono per lunghi o brevi periodi, più o meno custodito o con qualche sicurezza.Questa spesa, l'assicurazione e il bollo, per ora, meno alti di una comune berlina e considerando la cilindrata, in proporzione più bassi di un utilitaria.
In un mondo ideale, sarebbe bello avere il camper e la casa, ma se non è possibile, almeno una delle due cose.

Ho scritto queste note in più giorni, mentre ora, al momento della pubblicazione, dovrei essere in viaggio, senza camper. Per quanto assurdo possa sembrare, mi è successo di sentire la mancanza del camper, proprio nei viaggi, trovare alcune dimore,anche peggiori, quindi le sorprese non finiscono mai.







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