mercoledì, gennaio 01, 2014

Post 14 "il pavimento vibra con te"



Se un blog è pensato come un diario, tanto più un diario di viaggio disconnesso, come le particelle elettroniche che compongono questi segni sullo schermo. Nelle mie circostanze, dopo aver cambiato tre domicili  negli ultimo 8 giorni, rimango sempre sorpreso dalle differenze delle case,tra questo (qui ed ora) e là, Italia, da dove provengo e consideravo, il normale, l'ovvio.
L'appartamento è al quarto piano di una scala irregolare, l'ingresso con il codice su tastierino (questo è normale in molti paesi dell'est) , si apre la porta, una placca di metallo rossa, sembra un bunker, poi salendo si barcolla perché i gradini non sono pari. Gli appartamenti rinnovati hanno porte differenti, quello dove entro io, ha un rivestimento di compensato, la chiave è un cilindro senza rilievi esterni come nelle normali chiavi italiane. Il passaggio và fatto con cautela, sulla destra ci sono cestini a castello e con le spalle si potrebbe buttarli giù , poi si attraversa il corridoio stretto e la camera proprio a meno di un metro, dove sono le mie due valigie e il letto.
Il bagno è diviso, wc (solo wc) e da tutt'altra parte lavandino, vasca da bagno, in questo caso ci sono 6 metri di distanza. Bisogna pensare che il 90% delle cose appartiene ad un altra epoca, l'era CCCP, dell'isolamento o assoluta diversità col mondo occidentale. E nel chaos, il vecchio e il moderno convivono. Il rubinetto della vasca è lo stesso, girando, del rubinetto del lavandino. Tubi e valvole sono scoperti, ma li noti solo se osservi attentamente, perché tutto è stato verniciato di colori verde chiaro e verde scuro, ora si ha coscienza che una casa costruita così sia un bel po' carente.
La cosa più inquietante invece è entrare in camera, il pavimento non è piano, si scivola verso il centro poi ci si gira seguendo le pendenze, come si fosse leggermente ubriachi,  mentre si compiono questi volteggi (non sono pazzo, ne ubriaco) l'appartamento vibra col soggetto, viene un forte dubbio, si è sfondato la bilancia, oh mio Dio! Assolutamente vado in dieta!
Tanti sensi di colpa, "il pavimento vibra con te, "...è chiaro, dell'una, pesi come un elefante oppure la casa, appartamento o "Quavtira" è costruita su stecchini e paglia, melma. In ogni caso, qualsiasi scelta e interpretazione,  il risultato è nefasto.Questo ondeggiare del soggetto e della casa, avviene anche ogni volta che dal letto vi alzate per qualsiasi ragione, se non siete ubriachi, avete sempre il dubbio di esserlo, girando intorno  a cose e voi stessi, una sottile incertezza.
Eppure, eppure, "si muove..." e giorno dopo giorno funziona, la casa avrà 100 anni? Quanti inverni ha resistito e quante rivoluzioni? 
Ma se anche costasse 50 mila euro, l'ha  comprereste  ?
È chiaro, vi sono logiche che sono estranee o straniere, questo resta affascinante, sfida il nostro ovvio, ciò in cui non siamo flessibili perché non abbiamo mai avuto possibilità di esercitarci.
La stanza stessa sembra un museo con i suoi mobili scuri, i quadri, la carta da parati verde che si è scollata dalle cime delle pareti, le finestre singole poste a poca distanza e che sembrano le doppie finestre, sigillate con nastro adesivo bianco. Non c'è ricambio d'aria, "è normale"mi ha risposto la proprietaria.
Il mio "armadio" virtuale è un carrello appendiabiti, con tanti vecchi attaccapanni, dove appoggio il mio piumino,  sciarpa, più distante l'asciugamano.  Tutto il resto rimane nelle valigie o in un sacchetto di plastica.

In una zona dove la luce è un vero problema, sia d'inverno (mancanza) sia d'estate,(sempre) ti aspetteresti soluzioni all'avanguardia; ebbene oltre ai finti doppi-vetri, c'è un velo di tenda bucato, una maglia, qualcosa che non fà mai schermo di luce, non si sa nemmeno che cosa serva.
Perché un paese cosi grande ha degli appartamenti simili a box per conigli ?
Vi aspettereste un freddo da congelamento in casa o nei locali, invece potreste restare in maglietta e sudare, questa è una delle tante contraddizioni.
 Nessuno vi fa domande o vi segue, la paranoia di apparire diverso, "distinguibile" , almeno nella città, non mi è mai accaduta. Internet è  molto diffuso nei locali, a differenza dell'Italia,  dove sembra un optional e una richiesta particolare.

Ho letto con interesse la saga, i seguiti, le rivelazioni del "datagate" (scandalo sulla penetrazione, intercettazioni di tutti i dati digitali etc.) sia come utente sia per capire dove, cosa, succederà in futuro. C'è una manifesta correlazione tra quel che accade oggi e ciò che per oltre cinquanta anni ci è stato propinato, tra Ovest e Est, il luogo dove sono ora.
Dicono che a bordo dell'Aurora iniziò la rivoluzione russa,a pochi chilometri d qua, con il sogno del comunismo, della libertà,  degli ideali che tutti hanno dimenticato dopo decenni di repressione ed esperienze di grandi sofferenze. Il regime era oppressivo, invasivo della libertà,  privacy altrui. Dicono che vi erano microfoni nelle stanze degli stranieri e ovunque si muovessero erano seguiti. Definizinire questa "sorveglianza magnetica o analogica"?
Non è questo il luogo, lo spazio per elencare crimini, violazioni delle libertà,  ma credo che vi siano pochi, veramente pochi nostalgici del comunismo in Russia.
Ebbene nell'Ovest ci hanno descritto molto bene cos' era questo regime, quanto fosse oppressivo, contrapponendo poi l'esaltazione continua di "quanto noi fossimo liberi" (qui all'ovest) , scopriamo che da un qualsiasi smartphone possono vederci e ascoltare. Sappiamo anche che la mafia non rappresenta un modello di libertà ma una coercizione violenta della volontà.Scopriamo che esiste un agenzia onnivora che con la scusa della "sicurezza nazionale" (la stessa presente i  tutti i regimi totalitari)  può sapere, registrare, tutta la nostra vita digitale. Il compromesso delle case costruttrici di hardware e ancor maggiore delle software house multinazionali,  delle banche dati, dov'era allora tutta questa "bonanza" ovvero free utility, free service, free programs, tutto per il controllo sia della sicurezza che commerciale?
Se l'anno scorso si tentava di capire dove, che sviluppo, che conseguenze avrebbero avuto
i social network nella vita reale, che impatto, domanda lecita sia per il profano che il professionista,  ora ci si chiede le conseguenze di questa super-sorveglianza, (in confronto, gli ex-regimi dell'est,dilettanti) e le connivenze delle grandi case, gli scambi di favore, le interconnessioni tra commercio, agenzie di sicurezza, fondi pubblici.
Tutta questa rete internet non era gratis, non bisogna essere dei complottisti per pensarlo; molte app, aziende software,  servizi (es. Geolocalizzazione) , sono stati finanziati ai privati da agenzie di sicurezza,  quale lo scopo ? Il controllo .
http://truth-out.org/opinion/person-of-the-year
Abbiamo vissuto con la paura  che qualcuno schiacciasse il bottone, "nuke them", ma un altro bottone può essere spinto e sapere in questo preciso momento, dove sei, con chi sei, cosa fai, registrare la propria storia all'insaputa dell'interessato.
Mi si dirà, -non ho nulla da nascondere-, giusto, lo crede il 90% delle persone, ma un giorno tutto quello che hai fatto e detto potrebbe essere anche usato per ricattare, dove, chiedo, dove sarebbe l'indiscussa supremazia dell'occidente, delle libertà?  
Se le potenzialità esistono già,  non vengono sfacciatamente usate, perché impopolari, o chi ci assicura che non siano già state usate? Con il ricatto, le informazioni, si può controllare una società intera, cooptare ai vari livelli gerarchici le persone che contano, che poi la società la volete chiamare "libera ovest" o "nuovo comunismo all'occidentale" , gli effetti non cambiano.
Il seguito dello scandalo del Datagate è molto, molto peggiore del suo inizio, quando occupava le prime pagine dei giornali, perché in fondo l'intercettazione dei telefoni o di alcune utenze, non era una novità.
  
La notizia di pochi giorni fà smentita,, della RSA che prende 10 milioni di dollari dall'onnivera agenzia NSA, è come se affidassimo la coltivazione di un lago di salmoni ad un gruppo di orsi, oppure come se facessimo fare le chiavi di sicurezza dai ladri, e potremmo continuare con i paradossi; una società si occupa della secretazione delle trasmissioni, dei dati, dei protocolli, l'altra esattamente della penetrazione di tutto, cioè l'opposto, in nome "della sicurezza nazionale" , di "tutti".
La domanda cruciale sarà chi sono quei "tutti" e quella "nazionale", una faccia e un volto al burattinaio.
Ci si rende conto anche del perchè volevano mettere le mani addosso a questo semplice tecnico e che terremoto abbia causato; svelando la paranoia del controllo, dello spiare è propria dei regimi totalitari .
La prossima volta che usate lo smartphone, salutate anche  il maresciallo.


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