Grazie ad un conoscente in Google+ , condivido con voi un elettrizzante video, forse la musica non è la migliore, o di gradimento, però immaginare che lSS (international Space Station)
417 tonnellate gira 16 volte al giorno sulla nostra testa, insieme ad altre migliaia di oggetti, e loro da lassù, "nel cielo dipinto di blù" ci vedono così...
Quindi cosa può interessare se lì di sotto è cambiata la maggioranza del governo italiano ?
Oppure nel mio comune, il sindaco è stato costretto a dimettersi ?
Oppure dell'aumento della benzina (quello appartiene a leggi fisiche) ?
Ognuno ha le sue proporzioni ed identità. Alzare gli occhi al cielo, che si creda o meno,
aiuta a tenere i piedi per terra...sopratutto a Bologna dove non mancano maleodoranti sorprese.
Nello spazio siderale i problemi si dissolvono e le ansie ritornano ridicole,
il tempo è astronomico e il nostro respiro un istante. Non si sentono nemmeno le nostra grida,
i nostri pianti e le nostre risa. Si vede solo una pallina che gira piena di luci, brulicante
di animazione, di clamore, ma intorno è spazio, spazio, quasi immaginazione inafferrabile.
Nò , non prendo allucinanti e ne sono contrario, ma forse i media tradizionali sono troppo
con lo sguardo per terra, a parte qualche eccezione pseudo scientifico sulle reti nazionali
un video così non l'ho mai visto. Su Youtube (new media) , al momento , è stato visto per un 1.125.365 di visualizzazioni.
La questura dirà che sono solo 500 gli attivisti che guardono notte e giorno questo
video estremo, gli estremisti sosterranno che lo vedono in compagnia, quindi il numero sale ad un milione e mezzo.il popolo, il terzo incomodo tra le parti, non crede più ai sondaggi
e alle statistiche ma al portafoglio vuoto. La statistica è il mezzo migliore nel marketing
per affermare ciò che è presumibile, come vero e certo, non è vero ?
Non si offendano coloro che credono nella statistica, mi riferisco infatti ai continui
sondaggi d'opinione manipolati, commentati in TV ad uso e consumo,
non alla scienza.
Eppure da lassù la statistica della terra, è molto relativa, la navicella si sposta
e nuovi scenari si aprono, ma noi che vediamo i TG, compriamo i giornali,
siamo attaccati al punto di terra, dove siamo, in una cassa di rinonanza turbati
da milioni di notizie ripetute incessantemente,uguali, un mantra non voluto, afflitti quotidianamente da ciò che sospira l'ultimo segretario di partito.
Non c'è modo di alzare la testa ? Forse vedere Youtube ?
Ormai c'è un conflitto o paragone, sotterraneo tra i nuovi mezzi di comunicazione,
il futuro ed il passato,tra quello che c'era anche trent'anni fà, che come una madre
non vuole separarsi dal figlio (noi) ed insulta o denigra internet e company,
oppure (peggio) lo manipola, come quando vuole farci credere
che c'erano oltre 8 milioni di ascoltatori per un festival canoro.
Cosa c'è di mezzo ? Tra il cielo e la terra ?
I soldi, come sempre, gli investimenti pubblicitari, che se venissero a mancare
a nostra madre TV, domani chiuderebbe, i politici vorrebbero regolarla,
Internet verrebbe tassata, metterci un canone, non più a PC o televisore,
ma un canone esistenziale,
"perchè tu esisti e vieni informato e informi, consumi e produci informazione,
la tassa dell'informazione" aiuta il paese.
Tutto, tassare tutto ciò che produce, ma per che cosa ?
Non è una cosa, non è un prodotto, no, una tassa sulle idee,
ed è così che l'Italia declina verso terra. Non è un caso, l'emigrazione verso altri paesi.
Ma dalla Stazione Spaziale Internazionale, che cosa significa emigrare ?
Da un punto quasi invisibile all'altro, uno spostamento microscopico.
Tanto clamore per nulla, le nostre voci non si odono nemmeno più nell'urna segreta,
e nello spazio è sempre stato, profondo, silenzio. Lui cantava "Com'e profondo il
mare.." ora l'ha raggiunto, ancora ricordo quella canzone che per analogia, spazio
e mare, sono immensi.
Continuo il viaggio e mi chiedo come sarà il futuro, pensando ad alta voce,
immaginando ad alta voce.
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