Mai partecipato a tanti eventi in così poco tempo, una volta , "once upon a time ..." c'erano i concerti, le feste in discoteca, le riunioni o i convegni in aule, tutto questo è rimasto, ma sembra sparso nel tempo, diluito.
Ora con la presenza e diffusione della rete, chiunque può organizzare un evento, alcuni più o meno
pubblici con maggiore facilità. Esistono numerosi modi, piattaforme, siti, per un evento e raccogliere presenze.
Oltre all'impegno organizzativo, i costi, le "facilities" , che cosa c'è dietro questo proliferare ?
Il desiderio di parteciparvi ? La forma pubblicitaria ? L'aggregazione del consenso ?
I partiti politici hanno sempre usato gli eventi per rinsaldare i legami col territorio, la popolazione,
acquisire nuovi iscritti, come del resto i movimenti religiosi nuovi adepti.
E' una naturale conseguenza dell'era dei social networks creare punti visibili, fisici, di contatto
con gli iscritti.(Es, evento Foursquare a Bologna, Instagram a Firenze).
Tutto questo parlare, chattare, scambiarsi informazioni, interazioni anche mutimediali, naturalmente consegue
il contatto fisico, si rompe la connessione solo "virtuale" e le due realtà si armonizzano.
Siamo agli inizi, se per studio, vedete il blog di Beppe Grillo, sapete che è il primo in Italia e
tra i più influenti nel resto del mondo, la visibilità, l'aggregazione delle persone intorno a delle idee,
poi le naturali conseguenze nel pratico; è iniziato nel 2004, nel 2007 il primo V-Day,
poi le liste civiche etc.
Qualcuno sostiene ancora che il blog è morto come forma comunicativa, non credo proprio, tanti altri
esempi di successo ce ne sono, l'unica cosa è che forse è più difficile farsi sentire, avere una presenza
in rete, ma anche nel marketing, dai Guru della rete,alle persone comuni, quasi tutti hanno un blog, quindi
se fosse inutile certamente non lo coltiverebbero.